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Forum Industriale Italo-Svizzero 2025

Torna a Lugano il ponte strategico per il settore MEM (Meccanica, Elettromeccanica, Metallurgia): conferenza, incontri B2B e workshop lunedì 13 ottobre 2025.

Cambia sede e si allarga il Forum Industriale Italo-Svizzero, organizzato a Lugano dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera.

Il 2° Forum Industriale Italo-Svizzero

Dopo il successo della prima edizione, l’appuntamento si conferma come uno dei più rilevanti per il settore MEM (Meccanica, Elettromeccanica, Metallurgia). Sarà il Centro Congressi della città ad ospitare l’evento lunedì 13 ottobre 2025, accendendo i riflettori sulle opportunità bilaterali di business e networking professionale ma proponendo anche un’informazione qualificata su temi incombenti relativi agli asset strategici del comparto. Imprese, buyer ed esperti italiani e svizzeri, affiancati dai rappresentanti delle istituzioni elvetiche saranno quindi parte di un evento che si propone molteplici obiettivi, tra i quali il rafforzamento della cooperazione industriale tra i due Paesi.

Forum Industriale Italo-Svizzero 2025

Un programma strutturato per generare valore

Il Forum si articola in 3 momenti chiave: la Conferenza plenaria, gli Incontri B2B nell’area fieristica e i Workshop tematici.

La mattina, dopo la registrazione, l’apertura è costituita da un incontro aperto a tutti durante il quale, relatori di spicco nel MEM, offriranno un’analisi dei macro-trend industriali, della transizione digitale ed ecologica, delle prospettive di cooperazione bilaterale e molto altro.

Al termine, prendono il via i due momenti dedicati al networking professionale e tecnici: workshop e B2B.

Forum Industriale Italo-Svizzero 2025

 

I workshop tematici

Dalle ore 11.30, sessioni tecniche su sostenibilità, hi-tech applicata e materiali avanzati permetteranno agli iscritti di approfondire temi come l’innovazione dei processi produttivi o le novità legate al Digital Product Passport, le strategie di Re-Manifacturing o le opportunità di mercato offerte dalla Svizzera. Alcuni incontri saranno dedicati, invece, all’automatizzazione della produzione e del magazzino, così come alla supply chain e al procurement in ambito globalizzazione e strategie, proponendo anche case history e best practice.

Accanto a questi approfondimenti verticali, il Forum torna a proporre uno dei suoi core: gli Incontri B2B ad accesso gratuito. Nel pomeriggio, appuntamenti riservati ai buyer svizzeri consentiranno ai produttori/espositori Made in Italy di incontrare aziende selezionate e specializzate all’interno di un’area espositiva ricavata ad hoc all’interno del Centro Congressi di Lugano.

Forum Industriale Italo-Svizzero 2025

Svizzera, un mercato strategico

Nel primo semestre 2025, l’industria meccanica italiana ha registrato un aumento della produzione del +0,7%, seppur in calo del –5,8% su base annua. Segnali che confermano la centralità dell’export come leva, con un +1,3% rispetto al 2024. Tra i partner più rilevanti per l’export MEM Made in Italy spicca proprio la Svizzera, che si consolida come mercato chiave per l’ecosistema tecnologico.

Nei primi 4 mesi dell’anno, l’export italiano verso la Confederazione Elvetica è infatti cresciuto complessivamente del 13,1%, superando i 12 miliardi di euro.

I settori MEM rappresentano una quota significativa: 463 milioni di euro in macchinari e 1,32 miliardi in metalli e prodotti affini. La vicinanza geografica, la stabilità economica e la domanda di qualità fanno della Svizzera un hub cruciale per le PMI italiane.

Non è tutto: secondo l’IMD World Competitiveness Ranking 2025, la Svizzera è oggi l’economia più competitiva al mondo e si posiziona sul podio dei Paesi economicamente più stabili e attrattivi (l’Italia è al 43° posto).

Oltre a questo, è il Global Innovation Index della WIPO (l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale), a dichiarare anche per il 2025 (per il 14° anno consecutivo) la Svizzera come economia più innovativa al mondo. Nel dettaglio, secondo il rapporto «Regional Innovation Scoreboard 2025» della Commissione Europea, Zurigo guadagna la prima posizione con al secondo posto proprio il Canton Ticino.

Tutti questi dati confermano non soltanto il ruolo centrale della Svizzera come mercato di sbocco, ma testimoniano anche l’importanza che questo territorio ha assunto come hub logistico e tecnologico per le PMI italiane.

«La Svizzera — ha dichiarato Fabrizio Macrì, Segretario Generale della Camera di Commercio italiana per la Svizzera — è un laboratorio di innovazione e un partner affidabile per l’industria italiana. Il Forum è il luogo dove le idee diventano progetti concreti». «La scelta di Lugano — ha spiegato Ilaria Ceddia, Responsabile Area Beni Industriali della Camera — come sede del Forum non è casuale. Il capoluogo finanziario ticinese rappresenta un punto di contatto privilegiato tra Italia e Svizzera interna, grazie alla lingua comune, all’accessibilità e alla presenza di poli tecnologici e universitari come la SUPSI. Dopo il successo della prima edizione al Campus Est della vicina Viganello che lo scorso anno ha tenuto a battesimo il nostro Forum».