News Tecnolamiera

Monza, primo laboratorio in Italia con cobot

Robo Lab è aperto da oggi agli studenti e ai docenti.

Il mercato del lavoro è in continua evoluzione, sempre più focalizzato sulla ricerca di profili in ambito scientifico-tecnologico che non sempre sono disponibili. Un gap di competenze che va colmato con una formazione aggiornata e in linea con le esigenze e la domanda delle imprese. Con questa finalità AssoLombarda, le Fondazioni Brigatti, Camerani e Pintaldi e Politecnico e i partner scientifici ABB e iMages, hanno realizzato a Monza Robo Lab. Si tratta del primo E-Learning Center di robotica collaborativa in Italia, dedicato agli studenti delle scuole primarie e secondarie che attraverso l’attività didattica possono migliorare le loro conoscenze teoriche e le competenze applicative in chiave STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). «I giovani sono il nostro futuro – ha dichiarato Alessandro Spada, presidente di AssoLombarda – ed è fondamentale investire su percorsi che sappiano formare le competenze necessarie al mondo del lavoro e alle esigenze delle imprese. Il settore dell’automazione industriale, in particolare, ha bisogno di aggiornamenti continui. Il laboratorio di robotica che abbiamo progettato e attivato a Monza in una delle sedi di Assolombarda, va in questa direzione. È un luogo, unico in Italia, dedicato agli studenti delle scuole del territorio che, attraverso la pratica su robot collaborativi, possono conoscere e apprendere la trasformazione digitale in atto. Robo Lab è una delle modalità di realizzazione degli SteamSpace, proposti da Confindustria, per una nuova didattica fondata su multidisciplinarità e laboratorialità. Un progetto innovativo verso una riforma nazionale dell’orientamento scolastico e della formazione 4.0 degli insegnanti, che permetterebbe alla scuola di riconfermarsi a pieno titolo come vera infrastruttura sociale del Paese».

6 le scuole del territorio coinvolte nel progetto, in questa prima fase (ITI Hensemberger di Monza, IIS Leonardo da Vinci di Carate Brianza, ITI Fermi di Desio, IIS Einstein di Vimercate, IIS Majorana di Cesano Maderno, IPSIA Meroni di Lissone), per oltre 1200 tra studenti e docenti da tutta Italia che fanno pratica al Robo Lab da mercoledì 10 marzo. «Da sempre attenta alla formazione e alla crescita delle competenze delle nuove generazioni – ha sottolineato Alvise di Canossa, presidente della Fondazione Massimo Brigatti – con questo progetto la Fondazione intende dare un ulteriore contributo all’innovazione e allo sviluppo del territorio. Con il laboratorio di robotica si consegna ai giovani e al territorio un luogo di formazione esperienziale in linea con i nuovi traguardi di Industria 4.0 e competenze STEM, su cui il nostro paese sconta ancora ritardi».

«Il laboratorio di robotica offre ai giovani nuove opportunità formative che si traducono – ha dichiarato Gisella Vegetti, presidente della Fondazione Pino Camerani e Elisabetta Pintaldi in nuove e ulteriori possibilità di inserirsi a pieno titolo nel mercato del lavoro. Ci siamo subito ritrovati in questo progetto per l’innovatività e la ricaduta positiva che sicuramente avrà sui giovani. Del resto, i nostri fondatori erano due imprenditori, desiderosi di contribuire alla formazione professionale dei ragazzi e insegnare loro un lavoro. Il laboratorio è allestito con tre robot collaborativi della famiglia Yumi: due a braccio singolo e uno a due bracci, progettati per i processi di assemblaggio di piccole parti e per lavorare a fianco degli operatori in tutta sicurezza. La semplicità di programmazione permette di insegnare i movimenti e le posizioni del robot in modo facile e veloce. Inoltre, le postazioni PC presenti in laboratorio sono state dotate del software ABB RobotStudio che consente di apprendere le basi della programmazione offline dei robot. «Questo progetto ha offerto un’importante possibilità di aggiornamento a tutti i docenti coinvolti – ha affermato Maurizio Lepori, Education Manager di ABB – che ci hanno espresso un forte apprezzamento per l’iniziativa rimarcando la ricaduta molto positiva sul percorso di formazione dei loro studenti. Abbiamo quindi esteso questa opportunità a livello nazionale, ricevendo un elevato numero di adesioni da parte di docenti di tutta Italia, questo ci conferma che ci stiamo muovendo nella giusta direzione». Gli studenti potranno quindi imparare a fare semplici programmi di Pick & Place con i robot installati completando, grazie all’ultima generazione di robot, la loro formazione attraverso l’acquisizione di competenze teorico-pratiche.

«La sfida del prossimo futuro – afferma Eugenio Gatti, direttore della Fondazione Politecnico di Milano – si giocherà sui temi della digitalizzazione e dell’innovazione. Solo chi saprà guardare avanti e traguardare con anticipo i nuovi modelli produttivi che l’emergenza sanitaria e economica ha messo ancora più in evidenza, potrà consegnare opportunità di crescita alle nuove generazioni. Questo laboratorio è sicuramente un passo importante in questa direzione».