Fabbrica Digitale

NIS-2: dalla compliance alla resilienza digitale

La nuova direttiva europea NIS-2 impone standard di sicurezza più severi per il settore manifatturiero ed energetico. Questo si traduce in continuità operativa, tracciabilità, gestione del rischio e responsabilità diretta dei vertici aziendali. Con la soluzione octoplant di AMDT, distribuita in Italia da EFA Automazione (gruppo Relatech) la sicurezza OT diventa un’opportunità di crescita: gestione centralizzata, recovery immediato, protezione degli asset e molto altro

La crescente interconnessione dei sistemi industriali ha aperto scenari di grande opportunità, ma ha anche amplificato le superfici di attacco. Negli ultimi anni, gli incidenti informatici hanno colpito con sempre maggiore frequenza anche il settore alimentare, chimico e, più in generale, manifatturiero ed energetico, evidenziando quanto la cybersecurity non sia più un’opzione, bensì un prerequisito strategico per la continuità operativa.

In questo contesto si inserisce la direttiva europea NIS-2, che aggiorna e rafforza le misure introdotte con la prima normativa del 2016. L’obiettivo è chiaro: garantire che i settori critici adottino pratiche di sicurezza all’altezza delle minacce informatiche attuali, innalzando gli standard e responsabilizzando direttamente i vertici aziendali. Non si tratta solo di rispettare regole più severe: la direttiva impone un vero e proprio cambio di paradigma, in cui la gestione del rischio diventa parte integrante della governance d’impresa.

Cosa cambia con la direttiva NIS-2

Le implicazioni per le aziende sono significative. NIS-2 allarga il campo di applicazione a nuovi comparti industriali e stabilisce obblighi stringenti in materia di gestione degli asset, monitoraggio degli incidenti, reporting e tracciabilità. Molte organizzazioni si trovano oggi a dover fare i conti con dati frammentati, flussi di lavoro disconnessi e procedure manuali che non permettono di reagire con la rapidità richiesta dal nuovo scenario normativo. Il rischio non riguarda soltanto le pesanti sanzioni previste in caso di non conformità, ma anche la perdita di fiducia da parte di clienti e partner, con impatti diretti sulla competitività.

Tuttavia, affrontare NIS-2 soltanto come un adempimento normativo significherebbe perdere un’occasione preziosa. La compliance può trasformarsi in un motore di crescita se diventa l’occasione per introdurre soluzioni integrate capaci di migliorare la visibilità sugli asset, automatizzare i processi di controllo e rafforzare la resilienza organizzativa.

Il valore di octoplant per la sicurezza della produzione

È qui che entra in gioco la soluzione distribuita in Italia da EFA Automazione (gruppo Relatech): octoplant, la piattaforma di AMDT progettata per fornire una visione completa dell’impianto e proteggere la produzione industriale. Grazie a un sistema centralizzato di gestione delle versioni e dei backup, octoplant riduce al minimo il rischio di fermo impianto, consente di ripristinare rapidamente i sistemi in caso di guasti o attacchi e garantisce la tracciabilità completa delle modifiche. In altre parole, offre alle aziende la possibilità di trasformare un obbligo normativo in un’opportunità di innovazione, mettendo in sicurezza i processi produttivi e al tempo stesso creando le basi per una maggiore efficienza operativa.

Rafforzare la relazione di mercato

Investire in questo percorso significa anche ripensare la relazione con il mercato. Un’azienda che dimostra di saper proteggere le proprie infrastrutture digitali si presenta come partner affidabile, rafforza la propria reputazione e consolida rapporti di lungo periodo con clienti e fornitori. In un panorama competitivo sempre più sensibile al tema della sicurezza, la capacità di garantire continuità, affidabilità e trasparenza può diventare un vantaggio differenziante.

La sfida lanciata da NIS-2 è quindi duplice: da un lato rispondere agli obblighi normativi, dall’altro cogliere l’opportunità di modernizzare i processi e abilitare una cultura digitale solida. Con soluzioni come octoplant, le aziende possono trasformare la compliance in resilienza, e la resilienza in crescita sostenibile.

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