DUE NUOVI ROBOT PER COMAU: RACER5-0.63 e RACER5-0.80

Si completa la famiglia delle macchine di piccola taglia, tutte basati su piattaforma tecnologica Racer3

RACER5-0.63 e RACER5-0.80 sono la definitiva estensione di gamma nella famiglia dei piccoli robot pensati per applicazioni veloci in spazi ridotti, quali manipolazione, assemblaggio, asservimenti, pick&place. Mantenendo la promessa fatta lo scorso giugno durante l’evento di lancio di Racer3, quando il management aveva dichiarato l’intento di costruire una presenza competitiva nel comparto delle macchine di ridotte dimensioni entro un anno, l’azienda presenta due nuovi robot, Racer5-0.63 e Racer5-0.80.

Entrambi i robot sono costruiti sulla piattaforma tecnologia di Racer3, capitalizzando su tecnologia, stile e design, riducendo il time-to-market e offrendo 3 soluzioni che condividono medesimi componenti e ricambi, in una precisa scelta strategica di massima integrazione e offerta, anche lato after sales.

Nel dettaglio, i due nuovi robot sono un’estensione delle capacità di Racer3 in termini di payload e reach. Racer5-0.63, che sfrutta il 97% dei componenti di Racer3, è una macchina con reach di 630 mm e payload di 5 chilogrammi. Racer5-0.80, a sua volta, sfrutta il 91% dei componenti di Racer3, il payload da 5 chilogrammi, ed ha una reach più estesa per un totale di 809 mm.

A livello prestazionale, Racer5-0.63 ha una velocità su tempo ciclo standard di 0.4 secondi, mentre Racer5-0.80 si attesta sui 0,46 secondi. Inalterate tutte le altre caratteristiche di Racer3, cosi come i settori di utilizzo e le applicazioni per cui sono pensati: handling, assemblaggio, pick&place.

Tutti i robot basati su piattaforma tecnologica Racer3 sono controllati attraverso il nuovo controllo R1C, un rack da 19” integrabile, per forma e dimensione, in unico cabinet e sono disponibili in configurazione OpenROBOTICS, liberando il robot dalla necessità di essere controllato con hardware Comau, utilizzando, al suo posto, un controllo B&R operante con mapp che consente l’introduzione di ogni robot in questa configurazione, in una macchina o linea già operante, eliminando tutti i tempi di integrazione e formazione necessari per l’introduzione di un nuovo elemento di automazione.