Macchine di fusione laser selettiva

 

La fusione selettiva laser è un processo produttivo pionieristico che permette di realizzare pezzi meccanici in metallo interamente compatto direttamente da un modello CAD 3D utilizzando un laser a fibra ottica di alta potenza.
I pezzi sono prodotti partendo da polveri finissime di diversi metalli, fuse in atmosfera controllata e in strati di spessore variabile tra i 20 e i 100 micron. Questa tecnologia è già in uso per la produzione di impianti medici personalizzati, componenti ultraleggeri per l’aeronautica e l’automobilismo sportivo, scambiatori di calore superefficienti, strutture per protesi dentali e inserti per lo stampaggio a iniezione con canali di raffreddamento conformati.
 
Una caratteristica standard di tutte le macchine di fusione laser selettiva Renishaw è la capacità di trattare in sicurezza anche materiali reattivi come il titanio e l’alluminio grazie a un sistema di controllo delle emissioni di processo e di manipolazione delle polveri, e gli utilizzatori possono anche beneficiare di una perdita di materiale ridotta al minimo, dato che il 95% delle polveri è riutilizzabile dopo un passaggio nel sistema Renishaw di ricondizionamento. 
 
La presenza di canali di raffreddamento conformati, possibile nei particolari prodotti con la fusione laser selettiva, permette ai progettisti di oggetti quali placchette per gli utensili e inserti per stampaggio a iniezione di allargare la loro libertà di definire le forme e le strutture, oltre i limiti imposti dai processi produttivi tradizionali e oltre le barriere imposte dallo stampaggio. In un quadro più ampio, la fusione laser selettiva è complementare alle tecnologie di produzione per asportazione di truciolo e rappresenta parte di un sistema produttivo integrato che comprende anche trattamenti termici e superficiali e contribuisce a ridurre tempi, costi e scarti.