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Friction Stir Welding, i vantaggi per l’automazione secondo Antonino Squillace (Università di Napoli)

Abbiamo chiesto al prof. Antonino Squillace dell’Università Federico II di Napoli, come vede l’applicabilità della tecnologia Friction
Stir Welding in particolare nel settore automotive

«Uno dei settori nei quali la tecnologia Friction Stir Welding potrà creare un notevole interesse è proprio quello dell’automotive. Prima di tutto perché questa tecnologia consente di saldare in modo efficace ed efficiente metalli differenti di spessori variegati, potendo quindi customizzare
l’applicazione a seconda dell’esigenza con l’utilizzo di lamiere di spessori diversi tra loro. In questo modo è possibile nel comparto automotive realizzare strutture efficienti e molto leggere.
Esiste poi il tema di grande attualità legato alle vetture elettriche che presentano la necessità di applicare un telaio nuovo, che deve essere molto leggero per compensare
il peso maggiore di tali autovetture e l’alluminio si presta molto bene a tale soluzione. Inoltre, esiste un ulteriore fattore che riguarda lo stoccaggio delle batterie e dell’elettronica. In questo contesto la tecnologia Friction Stir Welding
sembra essere l’unica soluzione non prevedendo interferenze elettromagnetiche, caratteristica quest’ultima che consente una sigillatura di strutture saldate molto efficiente e di elevata
qualità che, tra l’altro, salvaguardano il contenuto all’interno del contenitore saldato».