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Education and Open Innovation: un progetto orientato al futuro

Il calo demografico ridisegna il futuro dell’Italia, imponendo nuovi equilibri tra scuola, lavoro e innovazione: formazione, competenze e capitale umano diventano leve strategiche per la crescita del Paese.

Secondo le ultime proiezioni ISTAT, nel 2050 i bambini rappresenteranno solo l’11,2% della popolazione italiana. È il risultato di un lungo processo di invecchiamento demografico, segnato dal superamento dei 47 anni. Ma non si tratta solo di numeri: è un cambiamento profondo nella fisionomia del Paese, che tocca la scuola, il lavoro, il welfare e la cultura stessa della crescita.

Il calo dei bambini di oggi è anche un tema economico e produttivo. Meno giovani significa meno forza lavoro domani, ma anche una spinta a innovare, a costruire un’economia che valorizzi il talento, la conoscenza, la tecnologia e la produttività. Il futuro richiede nuovi equilibri: l’automazione e l’intelligenza artificiale dovranno convivere con il capitale umano, non sostituirlo.

Di questo argomento importante per il presente e soprattutto per il futuro del nostro Paese abbiamo parlato con Riccardo Di Stefano, Delegato di Confindustria per Education and Open Innovation. Demografia, migrazione “IN”, migrazione “NO OUT”, scuola, università, orientamento, lavoro, formazione, PMI e innovazione, imprenditorialità, competenze, Progetto “Genesi” gli argomenti affrontati nella videointervista con Riccardo Di Stefano.

Buona visione!