Articoli tecnici

Fresatrice orizzontale

La fresatrice orizzontale è una macchina utensile molto utilizzata ancora oggi nelle officine meccaniche per via delle sue caratteristiche. Scopriamole insieme in questo articolo su Techmec.it

La fresatrice ad asse orizzontale è la macchina utensile ideale per eseguire spianature e cave tramite l’utilizzo di frese tangenziali (o periferiche).

Caratteristiche principali

Come suggerisce il nome, nella fresatrice orizzontale l’asse del mandrino è orizzontale. Queste macchine utensili sono impiegate per eseguire spianature di grosse superfici e per l’esecuzione di scanalature rettilinee.

Normalmente, l’albero mandrino è fisso nello spazio ed è dotato del solo moto di taglio permettendo così la rotazione della fresa. Il pezzo, invece, si muove nelle tre direzioni tramite i tre assi di cui dispone la tavola portapezzo. Quando i pezzi superano determinate dimensioni o pesi, invece, il moto dei tre assi lineari può essere spostato alla macchina anziché al particolare da lavorare.

Asportazione di truciolo con fresatrici orizzontali

Sull’albero mandrino vengono, solitamente, connesse una fresa tangenziale, ad esempio una fresa cilindrica a denti elicoidali per lavorazioni di spianatura, oppure delle frese a disco nel caso di lavorazioni di scanalature. Si possono anche eseguire fresature di profili complessi tramite frese a disco sagomate sia concave che convesse. Il metodo di fresatura può essere in concordanza, se la velocità di taglio è concorde alla velocità di avanzamento, o in discordanza, se la velocità di taglio è opposta alla velocità di avanzamento.
Sebbene il design più comune di queste macchine sia quello mostrato in figura (con un solo montante), nel caso di fresatrici di grosse dimensioni è possibile che la struttura dello slittone si richiuda verso il basamento con un montante secondario posizionato frontalmente.

 

 

Come è fatta una fresatrice orizzontale

I principali elementi di una fresatrice orizzontale sono:

Schema Fresatrici orizzontali

 

Basamento e montante – Il basamento e il montante sono di ghisa e, spesso, formano un corpo unico. Ciò permette di migliorarne la rigidezza complessiva evitando di ricorrere a connessioni imbullonate. All’interno del montante, viene alloggiata tutta la cinematica della macchina utensile, ad esempio il motore elettrico con il relativo cambio di velocità a ruote dentate, i rinvii per gli avanzamenti automatici, la centralina di comando e l’impianto di refrigerazione. Sulla parte anteriore, sono ricavate le guide per il movimento verticale del gruppo slitte portapezzo e, nella parte superiore, sono ricavati gli ancoraggi dello slittone.

Slittone – Lo slittone è una struttura collegata al montante che permette di sostenere l’albero portafresa, evitando così che si fletta a causa delle forze di taglio.

Mandrino – l’albero mandrino si trova all’interno del montante e viene portato in rotazione dal cambio a ingranaggi. L’albero portafresa viene connesso per mezzo di un accoppiamento conico ISO all’albero mandrino, mentre l’altro lato verrà supportato dallo slittone. Nella zona posteriore del montante, è possibile trovare il dado per pretensionare il tirante che si avvita all’albero portafresa.

Albero portafresa – Su questo albero vengono calettate le varie frese tangenziali usate per la lavorazione. Le frese sono forzate alla rotazione da un accoppiamento con un’apposita linguetta. Questo elemento può essere piuttosto lungo e su di esso è possibile connettere più frese che lavoreranno contemporaneamente il pezzo in diverse zone (esempio: molteplici frese a disco per eseguire più scanalature simultaneamente). Sull’albero portafresa si possono trovare dei canotti che fungono da adattatori tra il diametro dell’albero portafresa e il foro della fresa che si vuole montare.

Tavola portapezzo – La tavola è l’organo a cui si collegano i sistemi di ancoraggio del pezzo (esempio morsa o staffaggi). La tavola è, a sua volta, connessa tramite guide a coda di rondine alla slitta inferiore e al carrello che ne permettono lo spostamento verticale, trasversale e longitudinale. I tre assi sono controllati tramite gli appositi avanzamenti manuali e automatici tramite viti trapezoidali. Il gioco viene regolato da una chiocciola regolata con delle ghiere aggiustabili.

Per la stesura di questo articolo sono state consultate le seguenti fonti:
Boothryod G. Knight W., “Foundamentals of machining and machine tools”, Taylor & Francis, 2006
Calligaris L., Fava S., Tomasello C., “Manuale di meccanica”, Hoepli, 2016
Kibbe R. et. al, “Machine tool practices, tenth edition”, Pearson, 2014

a cura di Ing. Alberto Mora