Nella strategia di Grinding Technology e dei sui brands Meccanodora Morara Tacchella l’export rappresenta uno dei fattori chiave. La strategia di internazionalizzazione si basa sul rafforzare la presenza dove esiste già una struttura di Grinding Technology ed allargare il proprio raggio di azione in nuove aree e in nuovi settori di applicazione dove la rettifica ha un ruolo importante.
L’export è da sempre uno dei fattori chiave nella strategia di Grinding Technology e dei sui brands Meccanodora Morara Tacchella. Strategia di internazionalizzazione che si basa sul rafforzare la presenza dove esiste già una struttura di Grinding Technology ed allargare il proprio raggio di azione in nuove aree e in nuovi settori di applicazione dove la rettifica ha un ruolo importante.
«Per raggiungere questo obiettivo – ci spiega Alessio Zemo, Direttore Commerciale di Grinding Technology – puntiamo sulla realizzazione di una serie di filiali nei paesi che consideriamo strategici. Invece in nazioni che iniziamo ad esplorare e che consideriamo possibili aree di sviluppo ci avvaliamo di partner del luogo ben strutturati e qualificati nell’ambito della rettifica. Con questi partner puntiamo ad avere una relazione stabile con il mercato, per capire insieme cosa chiedono le aziende utilizzatrici e quali risposte potergli garantire».
Con questi partner Grinding punta ad un lavoro puntuale ed organico.
«Spesso nei nostri partner – spiega Zemo – troviamo persone qualificate con un’ottima relazione con il mercato, ma meno preparati dal punto di vista della tecnologia di rettifica. Per questo motivo Grinding li supporta e li affianca con suoi tecnici dedicati che hanno il compito di formare, attraverso training e affiancamenti, persone valide all’interno della struttura del nostro partner.
Tra i mercati strategici per Grinding troviamo in prima fila l’Europa, con in testa la Germania dalla cui filiale gestiamo non solo la Germania ma anche altri Paesi limitrofi. Il secondo mercato per Grinding Technology è la Cina dove siamo presenti con una nostra filiale che si occupa di vendita e assistenza, fattore quest’ultimo determinante per quel mercato. Importante anche il mercato indiano dove operiamo con la filiale del nostro gruppo MAG.
Un occhio di riguardo lo stiamo dando, dall’anno scorso ed anche per quest’anno, agli Stati Uniti mercato nel quale è in previsione la creazione di una filiale con personale specializzato nel mondo della rettifica che sarà dedicato alla vendita e al service».
Dopo aver parlato di aree geografiche Alessio Zemo è passato ai settori applicativi.
«Come per i mercati anche per i settori ai quali ci rivolgiamo si sono concretizzati dei cambiamenti. Rispetto al passato quando l’automotive era predominante, oggi, pur non abbandonando il comparto automobilistico, l’interesse si è rivolto ad altri comparti tra i quali spicca l’aeronautico seguito dal ferroviario, dai motori elettrici per applicazioni industriali, dalla costruzione macchine utensili e dalla difesa».
Come ormai risaputo non è sufficiente la qualità del prodotto per essere vincenti, ma è necessario abbinare un service di alta qualità, concetto ben chiaro in Grinding Technology.
«Come Grinding Technology – spiega Zemo – offriamo ai nostri clienti tutte le tipologie di servizi partendo dai più classici, come l’intervento nelle 24 ore, la formazione, i ricambi, fino ad arrivare ai servizi più approfonditi come la manutenzione predittiva, il service da remoto, ecc. Comunque, la nostra strategia è di essere il più vicini possibile ai nostri clienti, sia geograficamente, sia con una presenza costante durante l’anno.
Vorrei sottolineare che il service è molto utile anche per noi, per comprendere come vengono utilizzate le nostre macchine e quindi realizzare quelle soluzioni che possono migliorarne potenzialità e prestazioni. Per attuare tutto ciò abbiamo investito molto nel service e continueremo a farlo nel prossimo futuro».
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