Aerospace

Il presidente di Regione Lombardia con l’industria aerospaziale

La gestione del supporto ai Cluster a un solo Assessore. Al Governo nazionale si chiede una cabina di regia: il ministro Pinotti tra le imprese in autunno.

Non solo momento di incontri di business, di scambi di biglietti da visita tra imprese, di primi contatti per possibili futuri contratti.

Un salone come come quello parigino del SIAE all’aeroporto di Le Bourget è, per le aziende del Lombardia Aerospace Cluster, anche un’occasione importante per allacciare rapporti più stretti con le proprie istituzioni. Nazionali e regionali. Lo scorso 19 giugno, primo giorno di esposizione, era stata Roberta Pinotti, Ministro della Difesa, a visitare lo stand dell’industria aerospaziale lombarda, che ospita i rappresentanti di 13 piccole e medie imprese del territorio.

Non è solo una questione di avanzare richieste ma di far capire alla politica l’importanza economica, occupazionale e tecnologica di un settore strategico e dalle capacità di contaminazione positiva con tutto il mondo produttivo che ruota intorno all’industria, anche quella non strettamente legata al comparto.

«Le richieste al governo nazionale – ha spiegato Angelo Vallerani, presidente del Lombardia Aerospace Cluster – sono di un supporto più puntuale all’intero settore aerospaziale. In Paesi esteri vediamo il governo molto più presenti al fianco delle imprese nostre concorrenti del comparto. Chiediamo, dunque una cabina di regia dell’aeronautica a livello ministeriale per supportare le aziende. Le competenze ci sono, le abbiamo: sia nei prime contractor nazionali, sia nelle piccole e medie imprese. Abbiamo know-how, abbiamo i prodotti. Quello che manca è un sistema-Paese in grado di accompagnarci sui mercati. Il ministro Pinotti ha promesso di venire a trovare il nostro Cluster. Stiamo lavorando per organizzare una sua visita in autunno tra le nostre imprese. Per fare vedere al Governo le nostre capacità e la nostra propositività per affrontare il futuro».

Martedì 20 giugno è stata la volta di Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia. Una visita che si è tradotta in un’ora di intensi colloqui con i rappresentanti del Cluster e con gli esponenti delle piccole e medie imprese, di cui il governatore ha raccolto le richieste, i bisogni e le impressioni sull’andamento del settore. «Il Lombardia Aersospace Cluster con i suoi aerei, i suoi elicotteri, il suo comparto dello spazio è un’eccellenza della nostra regione», ha affermato Maroni. «Come governatore sostengo gli sforzi delle imprese per rimanere competitive nel mondo. Uno sforzo imponente, che cerchiamo di aiutare mettendo a disposizione risorse destinate soprattutto all’innovazione e alla ricerca. Ho visto rispetto allo scorso anno durante l’evento di Farnborough a Londra tante novità, segno che le nostre imprese sono capaci di innovare, ed è questo il segreto del loro successo».

Da Parigi il presidente Maroni ha confermato il sostegno della Regione a un Cluster, quello dell’aerospazio, considerato strategico per tutta l’economia lombarda, annunciando anche un cambio di passo nelle politiche di supporto dei nove cluster tecnologici riconosciuti dalla Lombardia, compreso, dunque, anche quello aerospaziale: «Penso che sia utile assegnare ad una persona nello specifico la gestione dei nostri cluster. È una proposta che mi è stata suggerita qui a Parigi dalle imprese, mi sembra una buona idea. Quando tornerò voglio incaricare uno dei nostri Assessori di occuparsi in maniera specifica dei Cluster per coordinare il supporto che tutta la Regione, non solo un singolo assessorato, può dare».

Ma cosa chiede il Lombardia Aerospace Cluster a Regione Lombardia? Vallerani spiega: «Al governo regionale che ci è sempre stato vicino in questo momento mi sono sentito di chiedere un supporto ancora maggiore». Non tanto in termini di risorse: «Abbiamo bisogno dell’individuazione di una persona di riferimento. Il Presidente Maroni ci ha garantito che al rientro da Parigi identificherà una persona che avrà un ruolo più operativo nell’accompagnamento del cluster anche per l’individuazione di finanziamenti più mirati per le attività di R&D del comparto».