Economia

Il ruolo chiave della formazione

Nel decreto legge PNRR è stato inserito il piano “Transizione 5.0”. Un provvedimento molto atteso dalle imprese. In questo progetto anche le spese riguardanti la formazione sulle tecnologie digitali ed energetiche e sostenibili sono agevolabili.

Il Piano “Transizione 5.0 è inserito nel decreto legge PNRR approvato recentemente dal Consiglio dei Ministri.

Un piano molto atteso dalle imprese dopo il successo e l’importanza avuta dal piano Industry 4.0 degli anni scorsi. Piano che avrà il via libera dopo l’emanazione di due decreti attuativi.

In questo progetto anche le spese riguardanti la formazione sulle tecnologie digitali ed energetiche e sostenibili sono agevolabili, ma solo entro il 10% degli investimenti totali, dove per totali si intendono gli investimenti in beni strumentali digitali, sia quelli per l’autoconsumo da energia rinnovabile. Comunque, la cifra massima agevolabile a livello di formazione è pari a 300.000 euro.

Il ruolo chiave della formazione
La formazione sulle tecnologie digitali ed energetiche e sostenibili sono agevolabili

Da evidenziare che tale agevolazione è valida solo se le aziende utilizzano per la formazione dei formatori esterni all’azienda. Un elemento chiave questo perché è risaputo quanto la formazione di figure professionalmente preparate a sviluppare la transizione digitale ed energetica sia fondamentale in particolare per le imprese manifatturiere.

Ma la formazione deve iniziare dalle scuole superiori e per il mondo manifatturiero dagli istituti tecnici, verso i quali si lamenta spesso il distacco tra la teoria e la pratica.

Il ruolo chiave della formazione
La formazione di figure professionalmente preparate a sviluppare la transizione digitale ed energetica è fondamentale per le imprese manifatturiere

In questo ambito tornano i finanziamenti alle esperienze di scuola-lavoro all’estero per gli studenti degli ultimi tre anni degli istituti tecnici e professionali. Si tratta di 140 milioni di euro di risorse residue del Programma Operativo Nazionale denominato “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento, periodo 2014-2020 da spendere entro la fine di settembre del 2024. Questi fondi saranno destinati all’organizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro.

A questi finanziamenti potranno partecipare gli istituti tecnici e professionali statali e paritari. Il massimale di spesa disponibile è legato al numero di studenti che frequentano il terzo, quarto e quinto anno della scuola.

In particolare vengono finanziati progetti di scuola lavoro all’estero per un totale possibile di 60, 90 o 120 ore con un massimo di 15 studenti per ognuno dei moduli.