Economia

Inaugurato il Camozzi Research Center

Con le più alte autorità in occasione dell’Assemblea Generale di Assolombarda nella fabbrica milanese del Gruppo.

Lo scorso 3 luglio 2023, in occasione dell’Assemblea Generale di Assolombarda, che si è tenuta nella fabbrica milanese del gruppo Camozzi, l’azienda ha ufficialmente inaugurato il CRC (Camozzi Research Center), un hub che mette a sistema imprese, università e centri di eccellenza nazionali e internazionali con l’obiettivo di accelerare la ricerca applicata e facilitare il networking tra comunità industriale, accademica e scientifica all’interno del settore manifatturiero. Al taglio del nastro hanno preso parte Ignazio La Russa (presidente del Senato), Attilio Fontana (presidente di Regione Lombardia), Giuseppe Sala (sindaco di Milano), Carlo Bonomi (presidente di Confindustria), Alessandro Spada (presidente di Assolombarda) oltre a Lodovico Camozzi (presidente e amministratore delegato del Gruppo), Donatella Sciuto (rettrice del Politecnico di Milano), Gabriele Galateri di Genola (presidente di IIT) e Giorgio Metta (direttore scientifico di IIT).

«La velocità del cambiamento – ha commentato Lodovico Camozzi e la forza “distruptive” dell’innovazione, l’urgente sfida del green deal oggi spingono l’industria a ripensare in modo ciclico e sempre più rapido processi di produzione, materiali, tecnologie e prodotti. Portando la ricerca fisicamente all’interno della fabbrica e mettendo a disposizione delle comunità tecnico-scientifiche una serie di tecnologie di ultima generazione, CRC vuole contribuire a tracciare le principali linee di sviluppo della smart e cloud factory, secondo le più avanzate logiche industry 5.0, che mettono al centro della manifattura l’ambiente e soprattutto la persona».

Nella fabbrica di via Rubattino a Milano, oltre a laboratori altamente specializzati, si trovano infatti tecnologie uniche in Europa, come la stampante 3D MasterPrint (una delle più grandi al mondo, capace di realizzare pezzi fino a 12 m di lunghezza) o Power Max (tecnologia fondamentale per la manifattura sottrattiva di grandi dimensioni). Sono nati in questa fabbrica anche prodotti unici, come la Smart Gripper, una pinza robotica in grado di percepire il mondo proprio come una mano,  realizzata con l’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) e oggi oggetto di ulteriore sviluppo da parte del Politecnico di Milano.

Una rete di collaborazioni di rilievo

Ricerca industriale, co-development, scouting di tecnologie e di start up con forte potenziale innovativo, networking e condivisione di know-how tra professionisti del mondo manifatturiero e tecnico-scientifico sono le principali attività della mission del CRC. Già oggi questo hub ha all’attivo importanti collaborazioni con 11 università italiane ed estere, 4 centri d’eccellenza e 6 partner tecnologici nazionali e internazionali, con l’obiettivo di continuare ad espandere questo network. Fin dai primi passi della sua costituzione, il Camozzi Research Center vanta inoltre due Joint Lab d’eccezione, sviluppati insieme al Politecnico di Milano e all’IIT, che ha di recente portato la sua principale sede lombarda proprio presso CRC.

«La costituzione del CRC insieme al Gruppo Camozzi e IIT – ha dichiarato Donatella Sciuto rappresenta un nuovo e fondamentale passo verso il raggiungimento di obiettivi di ricerca e sviluppo sempre più avanzati e di frontiera. La sigla di questa collaborazione va ad aggiungersi alle 62 partnership strategiche, i Joint Research Platform, che l’ateneo ha oggi all’attivo. Come Politecnico di Milano, siamo orgogliosi di fare parte di questo progetto ed è con grande slancio che cogliamo la nuova sfida. La responsabilità che abbiamo è grande: unire ricerca universitaria e industriale condividendo le nostre competenze di eccellenza e impegnando i nostri migliori ricercatori per raggiungere obiettivi di interesse comune. Per fare questo abbiamo allestito presso la sede del gruppo Camozzi, due Laboratori all’avanguardia: uno interamente dedicato alla robotica collaborativa per l’assemblaggio di prodotto e uno attrezzato per l’implementazione di nuove tecnologie per l’AM (Additive Manufacturing) sensorizzato e intelligente».

«IIT è un centro di ricerca – ha sottolineato Giorgio Metta nato per competere nel campo della ricerca scientifica a livello internazionale. Allo stesso tempo le nostre attività sono fortemente orientate al trasferimento tecnologico. Dall’inizio dell’attività scientifica abbiamo depositato oltre 1300 brevetti, fondato 33 startup e siglato una ventina di laboratori congiunti con realtà pubbliche e private di rilevanza nazionale e internazionale. Uno dei laboratori congiunti più di successo è senza dubbio quello con il gruppo Camozzi dove la ricerca di IIT ha già trovato concreta applicazione nel mondo reale, come dimostrano i robot per il monitoraggio del ponte Genova San Giorgio unici al mondo e le applicazioni per la manipolazione industriale derivate dalle tecnologie sviluppate sul robot umanoide iCub, la piattaforma per la ricerca nel campo di IA (Intelligenza Artificiale) e robotica più diffusa al mondo».

Un’area storica e innovativa

Il sito stesso che oggi ospita CRC, nonché la sede legale del gruppo Camozzi, è simbolo e sintesi del connubio tra fabbrica e innovazione tecnologica, tra vocazione industriale e ricerca dell’eccellenza. Il Camozzi Research Center si trova infatti in via Rubattino, nell’area milanese dell’ex Innse e sede storica dell’Innocenti nella zona di Lambrate, dove una volta si fabbricavano le Lambrette e le Mini orgoglio del “Made in Italy”. Fondato all’inizio del Novecento, lo stabilimento conserva ancor oggi la sua infrastruttura architettonica, che il gruppo Camozzi ha voluto mantenere intatta, impegnandosi al contempo a contribuire al rilancio dell’intera area circostante.