L’adozione dell’Intelligenza Artificiale nelle imprese italiane resta bassa, soprattutto tra le PMI. Una riflessione su sfide, opportunità e cambiamenti necessari per la manifattura.
Eurostat evidenzia che solo l’8,2% delle imprese italiane utilizza l’Intelligenza Artificiale a fronte di una media europea che si attesta al 13,5%. Se si analizza il comportamento delle piccole e medie imprese, la percentuale crolla ulteriormente al 5%. I numeri mostrano una situazione chiara nella manifattura, ma il dato critico riguarda soprattutto l’approccio ancora debole e dubbioso verso l’Intelligenza Artificiale, in particolare da parte delle PMI.
Le criticità delle PMI nell’integrazione dell’AI
Questo atteggiamento è preoccupante perché i principali vantaggi dell’Intelligenza Artificiale si manifestano proprio nelle operations e nelle attività che generano valore aggiunto nella manifattura, a partire dai processi produttivi. Occorre quindi ripensare l’intera struttura produttiva alla luce delle opportunità offerte dalle tecnologie AI.
Perché i processi produttivi devono evolvere con l’AI
Il passo importante da fare è ripensare i processi produttivi alla luce dei vantaggi offerti dall’Intelligenza Artificiale. Il processo produttivo del futuro parte dal dato, che se opportunamente elaborato può generare valore aggiunto sia per le imprese sia per il sistema Paese. Oggi molte conoscenze, esperienze e innovazioni tecnologiche rimangono all’interno delle singole aziende o sono custodite nella testa di poche persone. Questo modello, che ha fatto grande la manifattura italiana, non è più sufficiente per affrontare le sfide future.

Nuove competenze per una manifattura competitiva
Gli anni a venire saranno decisivi per la competitività dell’industria manifatturiera italiana. Occorre un cambiamento di mentalità e di approccio rispetto a come viene strutturato il sistema produttivo delle imprese. Le nuove generazioni possono rappresentare l’elemento chiave della trasformazione: la loro formazione sulle tecnologie innovative, come l’AI, può sostenere le imprese – soprattutto le PMI – nel compiere il salto di qualità necessario per rimanere competitive.

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