La famiglia MF di Ficep si arricchisce con la pressa MF4000, che vanta una forza nominale di 40.000 kN. Struttura a quattro elementi, doppia biella, trasmissione con riduttore epicicloidale e sistema di recupero dell'energia sono alcuni dei punti di forza di questa pressa.
Nell’ambito delle presse per stampaggio a caldo, la scelta di un partner unico per gestire l’intero ciclo produttivo è cruciale. Ficep si distingue nel mercato grazie alla capacità di fornire tecnologie integrate per ogni fase del processo: dal taglio, passando per diverse tipologie di pressa per preformatura, stampaggio e sbavatura, fino ai moderni sistemi di automazione. Uno dei fiori all’occhiello nel portafoglio prodotti dell’azienda varesina è la gamma di presse meccaniche MF (Meccanica Ficep), che comprende modelli da 250 a 8.000 tonnellate. Le presse della serie MF si suddividono in due famiglie: presse ausiliarie con singola biella, fino a 1.400 tonnellate, ideali per preformatura o sbavatura; presse a stampare con doppia biella, da 1.800 tonnellate in su, progettate per garantire una distribuzione ottimale della forza sul piano stampi. La pressa MF4000, una delle più recenti della gamma, offre un perfetto equilibrio tra produttività, affidabilità e ripetibilità.
Struttura e caratteristiche tecniche della pressa MF4000
Progettata per lo stampaggio a caldo di materiali ferrosi e non ferrosi come acciai, leghe di alluminio e titanio, la pressa MF4000 si adatta perfettamente a settori quali automotive, energia e meccanica di precisione. La struttura della macchina è suddivisa in quattro parti principali: basamento, testata, due spalle e quattro tiranti. Queste sono alcune delle sue caratteristiche principali:
- Dimensioni piastre portastampi: 1.670 x 1.900 mm
- Corsa slitta: 400 mm
- Forza nominale: 40.000 kN
- Peso complessivo: circa 360 tonnellate
- Struttura elettrosaldata con trattamento di distensione
Un sistema di guida della mazza ottimizza l’allineamento anche in presenza di dilatazioni termiche, garantendo stabilità durante il ciclo produttivo.
Pressa con riduttore epicicloidale e lubrificazione centralizzata
Un altro punto di forza della pressa MF4000 è il suo sistema di trasmissione compatto e ad alte prestazioni. L’intera catena cinematica tradizionale è stato sostituito con un riduttore epicicloidale direttamente calettato sull’albero eccentrico, accoppiato a un gruppo freno-frizione idraulico. I vantaggi di questa soluzione includono:
- Maggiore compattezza e semplicità meccanica
- Minore manutenzione e numero di componenti
- Maggiore energia e velocità di rotazione
- Rendimento migliorato della catena cinematica
La lubrificazione centralizzata garantisce il corretto funzionamento di tutti i meccanismi interni, aumentando l’efficienza operativa.
Efficienza energetica, digital twin e intelligenza artificiale
L’ultima nata in casa Ficep si distingue anche per l’alta efficienza energetica. Grazie a un motore torque e a un sistema di recupero energia durante la frenata della mazza, è possibile ottenere un risparmio energetico che in base alle applicazioni è compreso tra il 10 e il 40%. Inoltre, l’interfaccia semplificata consente la gestione completa della macchina e della linea. Il tutto è gestito attraverso una serie di tecnologie digitali:
- Digital twin per simulazioni e ottimizzazioni
- Algoritmi AI per manutenzione predittiva
- Sincronizzazione pressa-robot per cicli di lavoro rapidi
- Gestione da un unico ambiente software Ficep
Questi strumenti semplificano l’utilizzo della pressa velocizzano la sua progammazione, oltre a renderla 4.0 ready.
Manutenzione facilitata e accessibilità ottimale
Nonostante l’alto livello tecnologico, Ficep ha progettato la pressa MF4000 per rendere semplici le operazioni di manutenzione. La parte superiore è facilmente accessibile tramite scala esterna o piattaforma, consentendo interventi sicuri su componenti come motore, volano, cinghie e sistemi di lubrificazione. L’interfaccia semplificata e la sezione di troubleshooting digitale aiutano l’operatore a individuare rapidamente eventuali anomalie, migliorando l’efficienza e riducendo i fermi macchina.
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