Stampaggio e Deformazione

F.lli Nava: Pezzi unici in acciaio inox

La ditta F.lli Nava propone per le applicazioni per imbutitura attiva dal basso la pressa 2MI 1200/600.

di Davide Davò

 

La ditta F.lli Nava ha, tra i propri fiori all’occhiello, la linea di presse dotate di imbutitura sia convenzionale sia attiva dal basso. Nel campo delle applicazioni per imbutitura attiva dal basso uno dei modelli di punta è costituito dalla 2MI 1200/600 per imbutitura, con forza massima della mazza 12.000 kN, premilamiera inferiore 6.000 kN, terzo effetto superiore 800 kN, piani di lavoro 2.500×1.800 mm, che opportunamente configurata permette di realizzare lavorazioni di imbutitura profonda fino a 700 mm. Si tratta di una macchina con controllo del premilamiera sia passivo che attivo e che integra funzioni innovative per lavorazioni di forme in sottosquadra.

 

Qualità e durata

La linea guida di realizzazione di F.lli Nava per tutte le tipologie di presse per lo stampaggio è da sempre quella della massima rigidezza delle strutture della macchina, per consentire il migliore risultato qualitativo sui pezzi e la massima durata degli stampi prima dell’intervento manutentivo. Un altro elemento cardine di tutti i prodotti della linea è rappresentato dalla mazza con forza massima regolabile e veicolata con guide con un elevato rapporto tra altezza di guida e dimensione dei piani, che assicura il migliore risultato nei confronti degli sforzi eccentrici che si possono sviluppare nello stampo a causa delle asimmetrie dei pezzi da ottenere. Questi prodotti sono stati pensati in risposta alle esigenze speciali di stampaggio profondo e profondissimo per vasche di acciaio inossidabile dedicate al settore industriale dell’alimentare e del medicale, un segmento di mercato superiore dove la qualità della pressa incide in maniera significativa tanto sul profilo qualitativo del prodotto finito quanto sulla performance di competitività dell’azienda produttrice. Soprattutto in risposta a quest’ultima attuale e pressante esigenza il prodotto messo a punto da F.lli Nava prevede un terzo effetto di forza molto elevata rispetto a quanto necessario per la sola estrazione del pezzo, consentendo al contrario di realizzare preimbutiture per richiamare il materiale da spendere in fasi successive del processo. A tale proposito, il premilamiera inferiore può lavorare anche in modo attivo, consentendo un grande ampliamento del range di pezzi stampabili a parità di forza nominale della pressa, poiché permette di usare una forza di contrasto sulla lamiera pari alla forza massima della mazza, con una forza attiva per la deformazione comunque ragguardevole.

 

Interfaccia ottimizzata

F.lli Nava ha prestato particolare attenzione anche all’HMI semplificando la diagnostica delle criticità e consentendo all’operatore di rilevare a colpo d’occhio le eventuali cause di non funzionamento, quali soprattutto impostazioni incongruenti dei parametri di lavoro o preparazione non corretta della macchina per iniziare il ciclo di stampaggio. Nell’ottica di uno snellimento delle tempistiche di messa a punto dello stampo e del setting dei corretti parametri necessari per ottenere il manufatto voluto, il controllo della pressa è stato implementato con l’aggiunta di pagine grafiche che illustrano i trend dei valori di processo nel loro evolversi durante la pressata. Sfruttando il beneficio di questa semplice ma potente funzione di tracciatura del processo è possibile sorvegliare passo dopo passo l’evolversi della stampata mentre questa si compie, soprattutto nelle fasi salienti che si svolgono a stampo chiuso e risultano pertanto più difficoltose da monitorare esternamente.