Economia

Quasi cento imprese italiane all’IMTS 2018 di Chicago

La vivacità del mercato statunitense, secondo per consumo dopo la Cina, è una ulteriore attrazione per i costruttori italiani che da sempre partecipano numerosi alla fiera.

Sono quasi un centinaio le imprese italiane che partecipano all’IMTS (International Manufacturing Technology Show), la manifestazione su macchine utensili, robot e automazione di riferimento per il mercato americano che si tiene al McCormick Place di Chicago il 10-15 settembre 2018… a poco meno di un mese dalla 31° Bi-MU, la biennale di settore che andrà in scena a fieramilano di Rho (MI) dal 9 al 13 ottobre prossimi.

Con una crescita del 6,2%, la domanda di macchine utensili espressa dall’area, nel 2017, ha raggiunto i 6,7 miliardi di euro. Gli Italiani sono i quarti fornitori di sistemi di produzione degli utilizzatori americani, coprendo con la loro offerta la totalità dei settori di sbocco tipici del manifatturiero locale: dall’automotive all’aerospace, dalle apparecchiature elettriche e elettroniche agli strumenti di precisione. Nonostante il calo registrato nell’ultimo periodo dalle esportazioni italiane, gli USA sono la terza area di destinazione del made in Italy settoriale con una quota sul totale esportato pari all’8,5%, dopo Germania (12,9%) e Cina (10,5%). In particolare, le vendite di macchine utensili italiane, nei primi cinque mesi del 2018, si sono attestate a 110 milioni di euro (–15,5% rispetto allo stesso periodo del 2017).

La rilevanza del mercato USA e il positivo momento che la manifattura locale sta attraversando hanno spinto i costruttori italiani ad aderire alla manifestazione, incrementando notevolmente la loro presenza cresciuta del 30% rispetto all’edizione del 2016. «Obiettivo dei costruttori italiani – ha affermato Massimo Carboniero, presidente Ucimu-Sistemi per Produrre – è consolidare il nostro ruolo nell’area statunitense ma anche in Messico e nei paesi del Sud America, in Brasile in particolare, ove le nostre vendite, nel 2017, sono cresciute in modo deciso. E IMTS è la manifestazione ideale per presentare la nostra offerta, per questo la partecipazione italiana è ancora più numerosa di quella dell’edizione scorsa. D’altra parte, in occasione dei numerosi incontri che ho avuto in questi giorni con imprese italiane che espongono, utilizzatori statunitensi, da sempre riconosciuti per essere tra i clienti più esigenti nel panorama internazionale, e delegazioni estere, ho potuto constatare che all’offerta di Made in Italy è riconosciuto oggi un plus ulteriore legato all’introduzione delle tecnologie digitali divenute parte integrante delle nostre macchine. Proprio a partire a queste considerazioni i costruttori italiani stanno lavorando intensamente per incrementare la propria presenza in questo mercato importantissimo».

Le imprese italiane espositrici presenti in modo diretto a IMTS 2018 sono, in ordine alfabetico: Arcos, Automator International, Automazioni Industriali, Az, Balance Systems, Blm – Blm Group, Breton, Bucci Automations, Buffoli Transfer, Capellini, C.B. Ferrari, Cemastir Lavametalli, Cemb, Cms, Duci, Elesa, Famar, Fidia, F.lli Paris, Fluorten, Fpt Industrie, Galdabini, General Europe Vacuum, Gerardi, Gnutti Transfer, Ilme, Imsa, Innse-Berardi, Itaca, Jobs, Losma, Ltf, Make, Mandelli Sistemi, Marposs, Meccanica Nova, Mecolpress, Melchiorre, Millutensil, Num, Omg, Omlat, Open Technologies, Oringone, Pama, Parpas – Omv, Peron Speed International, Pietro Carnaghi, Porta Solutions, Promac, Regg-Inspection, Rem Industrie, Riello Sistemi, Roboris, Robot Service, Rtm, Safop, Sala, Samputensili, Saporiti, Siboni, Sinter Sud, Speroni, Tacchi Giacomo, Tecnofirma, Tecnomacchine, Tecno Più, Top Automazioni, Turbotecnica, Ucimu – Sistemi per Produrre/ITA-Italian Trade Agency (International Trade Association Area), Unigen Steel Engineering, Vaccari, Vici, Vigel, Viotto. A queste si aggiungono quelle presenti in modo indiretto.

Sulla scorta del successo raccolto nel 2016, la tradizionale Serata Italiana è stata nuovamente organizzata in crociera sul fiume di Chicago e sul lago Michigan e ha visto la partecipazione circa 200 ospiti tra espositori italiani, utilizzatori americani, rappresentanti dei media e delle istituzioni locali e internazionali.