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Semplificare l’automazione: la presenza Kuka ad automatica 2025

IA, AMR e il più grande robot Kuka di sempre: a Monaco di Baviera l’azienda dimostra quanto possano essere semplici le soluzioni a sfide complesse nell'industria dell'automazione.

«Per noi – ha affermato Reinhold Gross, CEO della divisione robotica di Kuka“semplificare l’automazione” significa molto di più che semplificare le tecnologie. Descrive il modo in cui interagiamo con i nostri clienti: Ogni contatto, ogni prodotto e ogni servizio deve semplificare il lavoro dei nostri clienti e aprire nuove aree di applicazione».

In particolare, questo significa soluzioni software complete e intelligenti, un portafoglio hardware affidabile e ampio, una disponibilità semplice e illimitata di informazioni, un processo di acquisto facile da spiegare e l’assistenza di Kuka in tutto il mondo.

Un’assistente IA, programmazione più semplice

Kuka dà la priorità alla facilità d’uso anche quando si tratta di utilizzare l’IA (Intelligenza Artificiale). «Integriamo l’IA nei nostri prodotti – ha affermato Roland Ritter, Head of Software Portfolio Management di Kuka nel press highlight tour – in modo mirato per creare valore aggiunto per i nostri clienti e semplificare l’accesso alla robotica».

Un esempio è l’assistente IA sviluppato in collaborazione con Microsoft per facilitare la programmazione dei robot Kuka, come ha affermato Ritter: «Con iiQWorks.Copilot, i nostri clienti possono inserire direttamente nell’IA dei prompt, cioè degli input di testo come domande nel linguaggio quotidiano. L’IA crea quindi il codice per programmare il robot per il rispettivo compito». Una prima versione di iiQWorks.Copilot sarà disponibile per i clienti entro la fine dell’anno.

Inoltre, in futuro Kuka offrirà software e hardware per tutti i robot. Il nuovo sistema operativo per robot iiQKA.OS2, la relativa suite di progettazione iiQWorks (nella foto in alto, il Copilot) e il nuovo controllore KR C5 per iiQKA.OS2 ne costituiscono la base.

Semplificare l'automazione: la presenza Kuka ad automatica 2025

Programmare senza codice

Insieme all’intelligenza artificiale, la robotica mobile è uno dei megatrend della fiera. Gli AMR (Autonomus Mobile Robots, nella foto qui sotto in esposzione) sono diventati parte integrante dell’intralogistica. Ad automatica Kuka presenta l’intero portafoglio hardware e software nel campo degli AMR. «Per i nostri clienti – ha dichiarato Clemens Lauble, responsabile AMR Knowledge Management & Transfer di Kuka – la facilità d’uso e l’integrazione dei nostri robot mobili sono estremamente importanti. Con il nostro intuitivo software Kuka. AMR Fleet è possibile configurare le flotte AMR, definire i compiti e pianificare i percorsi, il tutto senza alcuna conoscenza di programmazione tradizionale».

L’hardware e il software standardizzati, così come l’apertura a sistemi di gestione della flotta agnostici, consentono ai clienti della produzione di batterie, ad esempio, di utilizzare i veicoli in aree che in precedenza erano difficili o impossibili da automatizzare.

Semplificare l'automazione: la presenza Kuka ad automatica 2025

Il robot Kuka più forte di sempre

In Kuka non cresce solo il portafoglio software, ma anche l’offerta hardware viene sviluppata di continuo: la novità più recente è il KR Titan ultra (nella foto qui sotto), che sarà presentato per la prima volta ad automatica con un carico utile fino a 1500 kg. «Il robot è fortemente orientato al mercato – ha spiegato Erich Schober, Chief Sales Officer della divisione robotica di Kuka – ed è stato realizzato su misura per le esigenze dei nostri clienti del settore automobilistico e Tier 1. È un ottimo esempio di come noi possiamo offrire un’assistenza tecnica di alto livello. È un ottimo esempio di come affrontiamo lo sviluppo del nostro hardware».

Questo include una capacità di carico ottimizzata per l’applicazione, che consente al robot di sollevare, ad esempio, un’intera scatola di batterie: «Poniamo particolare enfasi sulla vicinanza ai nostri clienti in un’ampia varietà di mercati, con robot e soluzioni adeguati alle esigenze locali e agli standard globali di qualità e assistenza», ha concluso Schober.

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