Economia

2° Forum Bilaterale Italia-Cina sulle macchine utensili

Oltre un centinaio gli operatori presenti a Pechino lo scorso fine novembre per la seconda edizione del Forum Bilaterale sino-italiano sulle macchine utensili. A distanza di due anni dalla prima, si è quindi rinnovato l’appuntamento pensato per favorire e stimolare il dialogo tra i due sistemi industriali.

Nella sede dell’Ambasciata italiana il Forum aveva il titolo “Italy meets China: High Manufacturing”, a ricordare la stretta connessione dei contenuti trattati dal Forum con il piano di sviluppo industriale definito dell’amministrazione asiatica. Promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, il Forum era organizzato da ICE-Agenzia e Ucimu-Sistemi per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, in collaborazione con il Ministero Affari Esteri e con l’Ambasciata d’Italia a Pechino, e grazie alla partnership con CMTBA (China Machine Tools & Tools Builders’ Association) e sotto gli auspici della CMIF (China Machinery Industry Federation).

Dopo gli interventi introduttivi, utili a inquadrare il contesto, una tavola rotonda ha visto la partecipazione di 11 aziende associate per rappresentare i punti di forza del Made in Italy di settore, attraverso l’illustrazione di best practises e speciali applicazioni nei settori automotive, aeronautico, energia, ferroviario, elettrodomestici, meccanica: BLM, Carlo Salvi, Mandelli Sistemi, Omera, Pama, Parpas, Pietro Carnaghi, Promau, Rettificatrici Ghiringhelli, Riello Sistemi, Saporiti.

Il presidente Massimo Carboniero ha rilevato come « I costruttori italiani sono imbattibili nell’offrire prodotti e soluzioni sartoriali, tutti perfettamente integrati e dotati di tecnologie digitali secondo l’approccio 4.0 che caratterizza la nostra produzione».