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2 mila robot di sigillatura

Il prestigioso risultato raggiunto da Dürr in meno di vent'anni

Il primo robot Dürr per l’applicazione di sigillatura risale al 1997. Lo scorso luglio l’azienda tedesca è arrivata all’esemplare numero 2 mila e in futuro il robot EcoRS 30L16S realizzerà la sigillatura dei punti di saldatura, all’interno delle scocche, presso lo stabilimento Škoda di Kvasiny nella Boemia orientale. 
La sigillatura automatizzata è ormai adottata da sempre più case automobilistiche. “Uno dei motivi è che con i robot si possono applicare sigillanti e vernici molto più uniformemente e con maggior precisione rispetto all’applicazione manuale”, spiega Hans Schumacher, direttore della divisione Application Technology presso Dürr. In parallelo l’azienda ha adattato i robot a un crescente numero di applicazioni: oltre che applicare prodotti per la protezione sottoscocca e il rivestimento della zona predellino (PVC e vernice), anche per applicare prodotti liquidi antirombo (LASD). 
Il braccio 1 del robot è lungo solo 800 mm, il che rende molto più facile accedere all’interno della scocca e nel convertire gli impianti esistenti, si usa lo spazio esistente in modo più efficiente. Il design aerodinamico dell’applicatore EcoGun2 3D è poi privo di interferenze sui contorni, il che consente con una lancia di 350 mm di lunghezza di accedere molto più profondamente all’interno della scocca, penetrando anche in spazi ristretti. Per rendere l’applicazione di materiale viscoso più efficiente, è anche migliorato il sistema elettrico di dosaggio a pistone EcoShot Meter.