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Centro di lavoro MCM Clock EVO 1200

Alla EMO di Hannover 2023 MCM ha presentato il centro di lavoro orizzontale nella versione a 5 assi multitasking.

Alla EMO di Hannover 2023 MCM ha presentato il centro di lavoro orizzontale nella versione a 5 assi multitasking.

Il centro di lavoro orizzontale è Clock EVO 1200. Il modello in vetrina è proposto nella sua versione più completa e racchiude tutti i concetti tecnologici che hanno caratterizzato il percorso di evoluzione della gamma: a 5 assi in configurazione multitasking, con la possibilità di eseguire operazioni di tornitura e rettifica, adottando un CNC Sinumerik One, l’ultima generazione di controlli numerici di Siemens.

La macchina rappresenta il completamento del percorso di rinnovamento che ha interessato in questi anni tutta la linea Clock, composta da 3 modelli di centri di lavoro orizzontali: Clock 800 EVO, Clock 1000 EVO e appunto Clock 1200 EVO. Gli interventi di miglioramento che hanno ridefinito la linea riguardano, oltre all’inserimento delle novità tecnologiche e di prestazione, un nuovo design, una spiccata attenzione all’ergonomia fino alla semplicità e funzionalità dell’utilizzo e della manutenzione della macchina, per arrivare all’adozione di componenti digitalizzati in una logica di ecocompatibilità e risparmio energetico.

Questa tipologia di macchine permette oggi a MCM di essere operativa in più settori applicativi: aerospace, oleodinamica, defence e meccanica generale sono alcuni settori di sbocco dei prodotti MCM.

Caratteristiche della macchina

Il modello Clock 1200 EVO è stato rinnovato nel lay-out e nella struttura, riducendo l’ingombro a terra di circa il 25%. Tutte le interazioni con l’operatore sono state spostate sulla parte frontale, collocando ad esempio la stazione di input del supervisore vicina al posto carico/scarico per offrire maggior semplicità di comando e migliore ergonomia. I miglioramenti apportati riguardano anche le prestazioni incrementando del 35% l’accelerazione degli assi, riducendo di oltre il 30% i tempi di cambio utensili e di circa il 25% quelli di cambio pallet, oltre a portare una maggiore capacità di carico dei pezzi da lavorare.

L’elettro-mandrino è dotato di un sistema di precarico variabile dei cuscinetti, che riduce notevolmente l’usura nel tempo e ne massimizza le prestazioni in ogni condizione di lavoro. Un sistema di raffreddamento, regolato da sonde che comunicano con il CN della macchina, garantisce la massima stabilità termica. Un sensore rileva la variazione della lunghezza del naso del mandrino e ne compensa eventuali allungamenti dovuti alle variazioni di temperatura. Un dispositivo automatico permette l’orientamento del mandrino.

La struttura della tavola è realizzata con apposite sedi per cuscinetti motori ed encoder, che garantiscono un’elevata precisione nel tempo. Gli assi A e B sulla tavola tiltante hanno un movimento continuo ottenuto tramite accoppiamento diretto con un motore torque integrato nella tavola (B) e due motori torque nelle spalle di basculamento (A). Entrambi gli assi sono dotati di bloccaggio di tipo idraulico e rilevamento di misura tramite encoder assoluto.

La riduzione dell’impatto ambientale delle macchine è avvenuta su tre fronti: quello dell’utilizzo, quello della produzione e quello dello smaltimento. È stato ridotto sensibilmente il consumo di olio lubrificante. Nella fase costruttiva è stata diminuita del 10% la lunghezza delle tubazioni, e la riduzione della complessità dell’impianto idraulico riduce il rischio guasti e le perdite di carico.

Ridotta del 25% anche la lunghezza dei cavi elettrici: un impianto elettrico ottimizzato comporta meno generazione di calore. Questi interventi permettono di incrementare anche la durata della macchina, con una diminuzione non solo dei consumi, ma anche dei rifiuti legati alla componentistica. Inoltre, il minore impiego di materiali permette una manutenzione semplificata.

Da tempo le macchine MCM impiegano la rigenerazione delle correnti di frenatura, inoltre tutti i motori degli asservimenti elettrici e delle pompe sono conformi alle ultime norme IEC, garantendo un abbattimento dei consumi e una durata più che duplicata.

Centro di lavoro MCM Clock EVO 1200
La postazione di tornitura multitasking (foto a sinistra) e del CNC Siemens Sinumerik one (foto a destra) nel centro di lavoro MCM Clock EVO 1200.

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Flessibilità e modularità nella gestione di pallet e utensili

Flessibilità e modularità sono caratteri distintivi dei centri di lavoro MCM, ben rappresentati anche nella soluzione in vetrina alla EMO Hannover 2023, dotata di un sistema MIA | Multipallet MP9 con una stazione di carico/scarico e 9 pallet complessivi.

I centri di lavoro Clock EVO sono compatti ma consentono di adottare tutti i sistemi di automazione sviluppati da MCM, dalla configurazione base a due pallet, fino ad arrivare a 15 pallet nella versione multipiano. La concezione modulare e la possibilità di stoccare diversi pallet in “giostra”, permette all’operatore di organizzare il flusso di lavoro indipendentemente dalla tipologia dei pezzi da lavorare. I movimenti sono gestiti da servomotori digitali con freno di stazionamento. La struttura degli stoccaggi, oltre ad avere un meccanismo di regolazione dell’altezza, incorpora i riscontri per il corretto posizionamento dei pallet nel tempo.

La gestione degli utensili è sviluppata internamente da MCM, dando la possibilità di equipaggiare le macchine con magazzini circolari sino a 60 posti o magazzini verticali “rack” con capacità massima oltre i 1000 utensili nelle versioni “mirror”. Il carico/scarico degli utensili viene eseguito attraverso le postazioni a bordo macchina equipaggiate del terminale jTerm 2.0 che, se previsto, consente anche l’accesso remoto al software di supervisione jFMX dell’impianto, normalmente collocato vicino alla stazione in posizione ergonomica. In versioni più complesse è possibile collegare più macchine con un sistema centralizzato di gestione delle risorse di taglio, MIA | SuperTool che consente il raggiungimento dei massimi livelli di efficienza e flessibilità.