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Hexagon, metrologia produttiva

L'idea che “la qualità guida la produttività” ben rappresenta la filosofia al centro di prodotti e soluzioni per l'efficienza e la qualità Hexagon Manufacturing Intelligence, dimostrata anche alla fiera Control 2016 di Stoccarda

Troppo spesso il controllo della qualità è visto, soprattutto da chi lavora in produzione, come un freno alla produttività, un collo di bottiglia che rallenta il lavoro in officina. Questo dualismo è però un retaggio del passato, un lascito di una vecchia concezione che posizionava la metrologia come elemento avulso dal ciclo produttivo. “Il nostro obiettivo come Hexagon”, spiega Levio Valetti, marketing & communications manager commercial operations Italy di Hexagon Manufacturing Intelligence, “è proprio quello di trasformare il sistema stand-alone della qualità in un luogo che comunica e che distribuisce dati attraverso infrastrutture software, rendendoli fruibili immediatamente alla produzione. Per superare questo dualismo tra produzione e qualità, Hexagon fornisce strumenti sempre più efficienti e sempre più interconnessi”. Un approccio, quello del Gruppo svedese, che è evidente fin dal nuovo nome assunto dal gruppo a fine 2015: Hexagon Manufacturing Intelligence. “Oggi”, conferma Norbert Hanke, president e Ceo del Gruppo, “Hexagon è un’azienda di Information Technology con un’estesa linea di soluzioni hardware, software e di servizi per incrementare la qualità e l’efficienza della produzione”. Le recenti acquisizioni, come Vero Solutions, hanno infatti permesso a Hexagon di chiudere il loop tra il controllo qualità nel processo e la programmazione CAM in modo da poter migliorare la qualità della produzione. Da questo approccio deriva anche il concept scelto da Hexagon per sintetizzare il suo approccio al manufacturing, “Sensing, thinking and acting”, e che, spiega Valetti, “è in fondo il modo di agire tipico dell’uomo che misura, elabora le informazioni e agisce di conseguenza per migliorare il processo stesso chiudendo così un loop”. Dal cuoco che assaggia ciò sta preparando e decide se aggiungere spezie alla più avanzata e automatizzata azienda dell’aerospace, la filosofia produttiva è quindi la stessa: quality drives productivity (“la qualità guida la produttività”). Per quanto riguarda Hexagon, quando parliamo di sensing ci riferiamo all’hardware e software metrologico, ciò per cui ad oggi il gruppo è più conosciuto sul mercato. Le novità arrivano con il thinking, le soluzioni di data management per valutare l’efficienza e la qualità del processo, e l’acting, l’insieme di contromisure che, ad esempio tramite modifiche sul programma CAM, permettono di superare le criticità rilevate nel processo riducendo così gli scarti o le rilavorazioni. Evidente come l’approccio di Hexagon si inserisca a pieno in quel nuovo paradigma che, sotto il nome di Industry 4.0 o fabbrica intelligente, prevede sistemi produttivi perennemente interconnessi e in grado di dialogare tra loro.

“Quality drives productivity”: alcuni esempi
L’approccio di Hexagon è stato ben rappresentato in occasione di Control, manifestazione dedicata alla tecnologia di assicurazione qualità giunta alla sua trentesima edizione. Durante la fiera, che si è tenuta a Stoccarda dal 26 al 29 aprile, Hexagon ha focalizzato l’attenzione sul modo in cui la qualità fa la differenza, un tema che trova un’eco profonda nella filosofia alla base del rebrand di Hexagon. “La qualità del prodotto è e rimarrà sempre una priorità fondamentale per le aziende manifatturiere”, afferma John Paulsen, senior vice president sales & marketing in Hexagon Manufacturing Intelligence. “Ma è la produttività che molto spesso fa la differenza tra il successo e l’insuccesso. Crediamo che ogni tecnologia da noi prodotta dovrebbe aiutare i clienti ad incrementare la produttività nei loro stabilimenti, offrendo velocità e affidabilità. Alla Control abbiamo mostrato come le nostre soluzioni contribuiscano a creare processi guidati dai dati in cui la qualità guida la produttività”. Dal powertrain alle freeform components, dal die&mould ai grandi componenti per l’aerospace, ecco quindi quattro isole applicative che espongono sistemi dell’ampio portfolio di strumenti di misura e soluzioni di produzione all’opera in quel particolare ambiente funzionale. “Si tratta di piccoli cicli produttivi completi che, a partire dalla rilevazione del dato tramite diversi sistemi di misura, mostrano come si possa intervenire sul processo produttivo per migliorarne qualità ed efficienza agendo, ad esempio, tramite CAM. “Queste isole”, spiega Valetti, “sono anche un esempio di come Hexagon sia oggi in grado di proporsi al cliente come fornitore di soluzioni per incrementare l’efficienza e la qualità”. Dalle macchine di misura a coordinate fisse (CMM), ai bracci di misura portatili e laser tracker, ai dispositivi di visione e multisensore, ai sistemi a luce bianca, agli strumenti e calibri manuali, ai sensori e al software, Hexagon è oggi infatti in grado di proporre una gamma completa di soluzioni per garantire processi basati sulla qualità. Ad esempio, nel caso dell’isola die&mould, il processo prevede la misura del pezzo, in caso siano rilevati degli errori fuori tolleranza si misura l’elettrodo e, se necessario, si programmano tramite CAD/CAM delle lavorazioni all’elettrodo per riportare il pezzo finale alla qualità ed efficienza richiesta. Tra le tante soluzioni presenti a Control il nuovo MMS Cadence, un insieme di dispositivi per rilevare condizioni ambientali che possono essere di disturbo alle operazioni di metrologia (vibrazioni e sbalzi termici ad esempio). Questo nuovo prodotto Hexagon registra quindi questi disturbi, avvertendo l’operatore tramite allarmi trasmessi anche su dispositivi smart e tenendone traccia in caso di cicli di misura automatici.
Tra i tanti prodotti in mostra particolare attenzione anche per Global Evo, la CMM di Hexagon presentata alla fiera EMO e caratterizzata da una elevata velocità di misura in scansione. Global Evo è caratterizzata da nuove tecnologie di trasmissione del moto e di controllo degli assi che le permettono, rispetto alle versioni precedenti, di eseguire misure in scansione continua a velocità molto superiore senza penalizzare la precisione. Queste caratteristiche la rendono la soluzione ideale per utilizzatori che richiedono produttività più elevata nella verifica dimensionale nei settori automotive, aeronautico, meccanica generale e meccanica di precisione.

Hexagon continua a espandersi
Negli anni, Hexagon è cresciuta anche grazie a numerose acquisizioni attraverso le quali ha esteso la gamma di soluzioni proposte. Ultima, ma solo in ordine di tempo secondo quanto lasciato intendere in occasione della conferenza stampa svolta in occasione di Control, è stata quella di Aicon 3D Systems, azienda specializzata nella fornitura di sistemi di misura 3D non contatto ottici e portatili per la produzione. AICON, realtà con circa 19 milioni di euro di fatturato nel 2015 e 140 dipendenti, ha un portfolio di tecnologie che comprende macchine di misura a coordinate portatili per applicazioni universali e sistemi di misura 3D che consentono monitoraggio, assicurazione qualità e controllo in produzione efficienti e di elevata precisione. “Aicon è un marchio riconosciuto con una forte competenza tecnica in tutti i suoi team di sviluppo, e la sua gamma di scanner rappresenta una complementarità strategica”, afferma Ola Rollén, presidente e Ceo di Hexagon.

Un anno da record
Per Hexagon Italia il 2015 è stato un anno molto positivo a livello di risultati, al punto da aver conseguito un fatturato record di 32 milioni di euro. “Si tratta di un dato ottimo”, conferma Valetti, “che ci conferma come seconda realtà commerciale Hexagon in Europa e che supera ampliamente i target che ci eravamo posti ad inizio anno”. A trainare le vendite, due settori applicativi su tutti: l’automotive (nel 2015 si sono concretizzati importanti investimenti produttivi dei principali costruttori di auto) e l’aerospace. “L’aeronautica in particolare”, conferma il vice president software &solutions EMEA, Francesco Steno, “sta vivendo una fase di grande espansione, i costruttori hanno infatti una forte esigenza di ridurre i tempi di produzione e, per questo, ci chiedono soluzioni che li aiutino a incrementare la produttività e l’efficienza”.