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Le soluzioni SKF per l’industria siderurgica in fiera a Milano dal 9 maggio

Dal 9 all’11 maggio SKF presenterà alla manifestazione Made in Steel le sue soluzioni per l’industria siderurgica all’insegna della sostenibilità e della digitalizzazione.

L’approccio SKF prevede la ricerca di soluzioni specifiche, anche per l’industria siderurgica, basate sulle esigenze puntuali dei clienti. Questo approccio, chiamato Application Specific Offer, viene portato avanti da team di tecnici e ingegneri ad elevata specializzazione verticale sui singoli segmenti di mercato.

L’industria siderurgica è esposta a condizioni operative estreme che causano un deterioramento più rapido delle attrezzature, fermi macchina non programmati e manutenzioni più difficoltose: elevate temperature e velocità, polveri, prodotti chimici aggressivi ed elevati livelli di umidità. Inoltre, anche le normative in materia di ambiente e salute e sicurezza dei dipendenti sono più severe.

Il Gruppo SKF opera in questo settore all’insegna di alcuni punti chiave come produttività, sostenibilità e digitalizzazione. Temi che negli ultimi dieci anni sono diventati sempre più strategici per essere competitivi anche nel settore della lavorazione del metallo dove affidabilità di prodotto, di processo e di servizio, insieme al valore assoluto della sicurezza sono alla base.

 

Le soluzioni SKF condition monitoring nell’industria siderurgica

In ottica di produttività e digitalizzazione, anche nell’industria siderurgica l’implementazione di programmi di monitoraggio delle condizioni permette di generare valore aggiunto, soprattutto per quegli impianti che per la loro età non sono dotati in origine di sistemi digitalizzati, ma anche per quelli nuovi. Un esempio sono i sistemi fissi SKF di condition monitoring e analisi vibrazionale, che permettono la raccolta dei dati via cloud per l’analisi e la diagnostica da remoto.

 

Azioni concrete per la sostenibilità

La sostenibilità ricopre un ruolo sempre più strategico in un’industria altamente sensibile dal punto di vista ambientale come quella siderurgica. La siderurgia italiana, attraverso la produzione di acciaio da rottame e forno elettrico, è un esempio virtuoso di economia circolare.

SKF lavora attivamente per sviluppare componenti in grado di ridurre l’impatto ambientale e di contribuire al percorso di decarbonizzazione dell’industria siderurgica. Un esempio è la collaborazione con il produttore svedese di acciaio Ovako, che ha portato alla produzione di un nuovo cuscinetto orientabile a rulli con il 90% di emissioni in meno rispetto ai cuscinetti standard. Prodotti nello stabilimento “net zero” SKF di Göteborg, i cuscinetti utilizzano acciaio riciclato proveniente dallo stabilimento Ovako di Hofors. Qui il 97% dell’elettricità utilizzata non deriva da combustibili fossili.

 

Economia circolare, soluzioni SKF e industria siderurgica

Parlando di economia circolare SKF si distingue anche per il suo servizio di Remanufacturing. Ripristinando i cuscinetti permette di sfruttare al massimo il loro potenziale, a un costo inferiore, utilizzando meno risorse e con tempi di consegna più brevi rispetto ai nuovi cuscinetti, pur garantendo le stesse prestazioni SKF. I cuscinetti installati negli impianti siderurgici, come macchine per colata continua e laminatoi, possono essere ricondizionati dalle tre alle sei volte, prolungandone notevolmente la vita utile. Il processo di ricondizionamento richiede inoltre meno fasi di lavorazione e meno materiale rispetto alla produzione di cuscinetti nuovi.

Ciò si traduce in una sensibile riduzione indiretta di emissioni per ogni cuscinetto ricondizionato rispetto alla produzione e acquisto di un cuscinetto nuovo. Il processo di ricondizionamento dei cuscinetti è spesso anche l’alternativa più rapida per sostituire un cuscinetto guasto, soprattutto se si tratta di cuscinetti non disponibili a magazzino.

 

RecondOil, la tecnologia SKF che protegge le macchine 

Anche la tecnologia SKF RecondOil è esempio di efficienza ed economia circolare.

La maggior parte delle aziende utilizza l’olio industriale finché non si degrada per poi sostituirlo con olio nuovo. L’utilizzo di olio contaminato per lunghi periodi provoca guasti prematuri alle macchine con costi di manutenzione che aumentano fino al 40%.

La tecnologia proprietaria SKF RecondOil rimuove le particelle di contaminazione dall’olio, prolungando notevolmente gli intervalli di cambio dell’olio, in alcuni casi all’infinito.

La versione compatta – RecondOil Box – è un sistema di filtrazione di profondità potenziato che incorpora la tecnologia brevettata a doppia separazione (DST) di RecondOil. È dotato di un processo di separazione chimico/meccanico che non è limitato dalla dimensione dei pori del filtro: non esiste quindi un limite inferiore alla dimensione delle particelle che possono essere rimosse da un olio.

Grazie al sistema RecondOil anche le nanoparticelle di olio possono essere eliminate. Ciò significa poter fermare il processo di ossidazione fin dall’inizio e dare all’olio una durata potenzialmente infinita.

 

Dove scoprire le soluzioni SKF per l’industria siderurgica

SKF presenterà tutte le sue soluzioni per l’industria siderurgica alla fiera Made in Steel, a Milano dal 9 all’11 maggio, presso il Padiglione 22, stand M42.