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Olimpiadi FANUC della Robotica: le passioni di oggi, le professioni di domani

Si sono concluse da poco le Olimpiadi FANUC della Robotica, il concorso che si rivolge agli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo grado e ad Istituti Tecnici Superiori. Un’iniziativa volta anche ad avvicinare gli studenti alle professioni del futuro.

Con la proclamazione dei vincitori il 23 maggio, si è conclusa la prima edizione delle Olimpiadi FANUC della Robotica, il concorso di robotica industriale rivolto agli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo grado e ad Istituti Tecnici Superiori ideato da FANUC e patrocinato da ANIPLA, Assolombarda, Fondazione UCIMU, Regione Lombardia, SIRI e WorldSkills.

Dopo due giorni di prove teoriche e pratiche di programmazione robotica allineate agli standard internazionali che hanno visto sfidarsi 13 istituti superiori da tutta Italia, il team formato dagli studenti Giorgia Caligaris e Riccardo Pica dell’ISIS Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano (GO) si è aggiudicato il primo posto.

La coppia vincitrice delle Olimpiadi comprende l’unica ragazza in gara tra i 26 studenti partecipanti, a dimostrazione che la robotica – e le materie STEM in generale – sono discipline che realizzano le pari opportunità.

“La robotica è una disciplina aperta a tutti – afferma Marco Delaini, Managing Director di FANUC Italia – dove la parità di genere è effettiva, e questa ne è la dimostrazione. In Italia, oggi, sono ancora poche le ragazze che scelgono corsi di laurea per tradizione considerati “maschili”, come l’ambito STEM: appena il 20% del totale. Eppure, qualcosa sta cambiando: in azienda sono presenti ingegneri robotici donne, e tra gli studenti vediamo sempre più ragazze approcciarsi alla programmazione dei robot”.

 

L’ingegnere robotico, la professione di domani

 

 

La recente pubblicazione del rapporto Future of Jobs 2023 del World Economic Forum ha infatti ribadito che l’intelligenza artificiale è alla guida dei posti di lavoro in più rapida crescita nei prossimi cinque anni, e che tra le occupazioni più richieste c’è quella dell’ingegnere robotico.

Una professionalità ricercatissima da parte delle aziende, ma che, come evidenzia un’indagine di ANPAL-Unioncamere, da qui al 2027 coprirà meno di un terzo della domanda potenziale in ambito meccatronico, dove mancheranno almeno 6.000 lavoratori all’anno in possesso di un titolo nelle discipline STEM.

Alla base anche l’errata convinzione che lavorare con i robot in fabbrica sia duro e impegnativo dal punto di vista fisico.

Per questo uno degli obiettivi di FANUC, che si sta adoperando attivamente per invertire la rotta e trovare nuovi, futuri ingegneri robotici è quello di far conoscere l’appeal dei robot direttamente agli studenti, a scuola, nell’ambiente che frequentano tutti i giorni insieme ai loro insegnanti, anche attraverso il Laboratorio di Robotica e Automazione FANUC-SANOMA, una speciale cella didattica con robot FANUC ER-4iA dove gli studenti possono sperimentare in prima persona un ambiente reale di robotica e automazione.

Inoltre, con l’organizzazione delle Olimpiadi della Robotica, FANUC, ribadendo il proprio impegno nella ricerca di una sinergia produttiva tra mondo della scuola e del lavoro, vuol promuovere presso i giovani la cultura dell’automazione, e dimostrare loro che gli strumenti con cui lavoreranno in futuro sono prodotti all’avanguardia, in grado di supportare con la più avanzata tecnologia le loro idee e creatività.

 

L’apertura dei lavori alle Olimpiadi FANUC della Robotica

 

 

Nel corso della cerimonia di apertura oltre a Marco Delaini, sono intervenuti anche i rappresentanti degli enti patrocinanti la manifestazione e del panorama scolastico: Marco Alparone, Vicepresidente di Regione Lombardia; Alessandro Scarabelli, Direttore Generale di Assolombarda; Barbara Colombo, Presidente di UCIMU-Sistemi per produrre; Domenico Appendino, Presidente di SIRI; Gert Lanz, Delegato tecnico di WorldSkills, Raffaele Crippa, Direttore di ITS Meccatronica Lombardia.

Da tutti l’auspicio che iniziative come questa delle Olimpiadi FANUC della Robotica rendano sempre più produttiva la sinergia tra mondo dell’industria e della scuola, colmando questo gap tra domanda e offerta che rischia di penalizzare il futuro del manifatturiero in Italia.

 

Dalle Olimpiadi FANUC della Robotica ai WorldSkills Italy

Le prime tre squadre classificate accedono direttamente ai campionati WorldSkills Italy 2023, che si terranno a Bolzano dal 28 al 30 settembre 2023, e dove verrà selezionato il Team che rappresenterà l’Italia ai campionati mondiali WorldSkills Lyon 2024 (10-15 settembre 2024). Gli studenti vincitori hanno inoltre ricevuto un set di premi offerti da FANUC, e i loro istituti il pacchetto del percorso di certificazione delle competenze robotiche ideato proprio da Sanoma e FANUC.

 

L’uomo e la robotica del futuro

Vogliamo chiudere lasciandovi due frasi che, durante la cerimonia di apertura, ci hanno colpito particolarmente, a conferma della centralità delle persone anche nel futuro:

Marco Alparone, Vicepresidente di Regione Lombardia: “I robot non possono esistere a prescindere dalle persone: i robot possono infatti sobbarcarsi la parte meno creativa, meno sicura e più ripetitiva di un lavoro, ma è bene ricordarsi che a guidarli sarà sempre la mano intelligente dei ragazzi”.

Domenico Appendino, Presidente di SIRI: “sarà sempre l’uomo a gestire le funzionalità intelligenti dei robot. Ai giovani studenti spetta il compito di trasformare le opportunità di crescita date dai robot in valore per l’uomo”.