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Prestazioni eccellenti in curvatura

Innovazione e know-how avanzato gli elementi distintivi di Faccin, a soddisfare esigenze di macchine ad alta qualità per curvare il metallo.

di Stefano Belviolandi ed Ernesto Imperio

 

L’impegno profuso da oltre sessant’anni dalla lombarda Faccin per il settore della deformazione del metallo ha consentito all’azienda bresciana di affermarsi su tutti i principali mercati del mondo nella progettazione e realizzazione di soluzioni produttive per la curvatura. Il gruppo Faccin, che oggi si propone ai mercati con i brand Faccin, Boldrini e Roundo insieme alle due filiali internazionali negli USA e in Germania e a una rete capillare di agenti e collaboratori nei 5 continenti, offre una gamma di calandre, curvaprofili, linee fondi bombati e macchine speciali configurabili in soluzioni stand alone o in linee complete.

Faccin concentra la sua produzione nello stabilimento di Visano (BS) che si sviluppa su un’area di 60.000 mq, di cui 15.000 mq occupati dalle strutture produttive e 1250 mq dagli uffici. Qui, avvalendosi di un ricco know-how specialistico e di tecnologie di produzione avanzate l’azienda segue la costruzione dei macchinari in ogni fase, dalla ricezione dell’ordine alla progettazione a cura dell’ufficio tecnico interno, dalla costruzione delle strutture elettrosaldate alle lavorazioni meccaniche delle strutture e dei rulli forgiati fino all’assemblaggio, al collaudo di qualità e alla spedizione.

Prestazioni eccellenti in curvatura
A sinistra: bordatrice Boldrini modello Ribo. A destra: pressa idraulica Boldrini modello Pao.

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Eccellenza tecnologica e servizi all’avanguardia

«La nostra organizzazione produttiva – esordisce Marco Massensini, responsabile commerciale della Faccin – è verticalizzata e integrata, unico esempio in Italia nel nostro settore. È una scelta strategica che ci consente di gestire internamente ogni attività produttiva, con evidenti benefici su time-to-market e costi di produzione, e di garantire alta qualità della produzione. Per coprire in massima parte le esigenze produttive dei clienti per la curvatura del metallo, la nostra azienda propone 4 linee di prodotto principali che cumulano una produzione di circa 250 macchine/ anno, la maggior parte delle quali costituite dalle calandre. Ne realizziamo di tutte le tipologie e dimensioni: a 2, 3 o 4 rulli e con diverse tecnologie, prodotti tecnologicamente avanzati in grado di curvare lamiere più o meno sottili offrendo alti livelli di precisione, produttività e affidabilità: dalla calandra semplice all’impianto completamente automatizzato fino a macchine di grandi dimensioni per applicazioni come la costruzione di grossi serbatoi in pressione o di torri eoliche».

Con analoghe prestazioni vi è la seconda linea di prodotto che riguarda le macchine curvaprofili adatte a curvare tubi, travi, ferri a T, angolari e barre in acciaio, inox e alluminio di differenti forme e dimensioni.

Altra famiglia di prodotti proposti dall’azienda bresciana è quella delle linee per la produzione di fondi bombati che comprendono presse, bordatrici e manipolatori tecnologicamente avanzati, studiati per soddisfare le esigenze dei clienti in termini di raggiungimento delle tolleranze e riduzione della laminazione.

«La quarta linea di prodotto – aggiunge Massensini – è quella delle macchine speciali, una categoria di soluzioni diversificata che abbiamo sempre realizzato e che è in continua espansione in quanto aumenta la richiesta dei clienti di personalizzazione, soprattutto in ambito costruzione tubi, cantieristica navale e industria aerospaziale».

Prestazioni eccellenti in curvatura
Il sistema di misurazione laser di Faccin Group.

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Si tratta dunque di un ampio ventaglio di soluzioni che si distinguono per livello tecnologico, frutto dell’esperienza maturata negli anni dall’ufficio tecnico e dell’attività di Ricerca & Sviluppo, che consente un continuo aggiornamento delle macchine per offrire al mercato soluzioni allo stato dell’arte. Il tutto inserito in un contesto di Industria 4.0 e di fabbrica intelligente e sostenibile. In questa ottica gli ultimi traguardi raggiunti dai principali marchi del Gruppo, Faccin, Roundo e Boldrini e presentati nella recente open house del 9-10 maggio 2023 presso la sede di Visano, riguardano: Eyebend (un sistema di misurazione laser innovativopensato per calcolare in modo veloce e accurato lo sviluppo del raggio della lamiera durante il processo di calandratura), PGS-Absolute (nuovo CNC Siemens che soddisfa la richiesta del mercato di un HMI facilmente utilizzabile e navigabile e offre nuove funzionalità, tra le quali la simulazione grafica in tempo reale e la possibilità di potere scegliere e incorporare assi supplementari), l’introduzione di funzionalità avanzate per calandre e linee fondi allo scopo di migliorare ulteriormente i livelli di performance, di precisione e l’efficienza funzionale ed energetica del macchinario. Le calandre “green” a portata variabile sono l’ultima frontiera.

«L’evoluzione tecnologica delle nostre macchine dell’ultimo periodo – afferma Andrea Ceretti, CEO di Faccin Group – è la conseguenza di una precisa scelta strategica, un’attitudine delle nostre aziende che punta non solo a fornire soluzioni produttive con caratteristiche avanzate, ma anche a concepire e costruire macchine che non esistono ancora sul mercato e che saranno necessarie a soddisfarele nuove esigenze dei nostri clienti. Avendo un parco installato di quasi 30.000 macchine sviluppate interamente al nostro interno, abbiamo la capacità di cogliere in anticipo le future esigenze dei mercati e di realizzare macchine che, dal punto di vista industriale, verrebbero definite prototipi, ma in realtà sono soluzioni già industrializzate perché evoluzione di nostre macchine già esistenti».

Eolico: un settore trainante

«Questa nostra attitudine al nuovo – prosegue Ceretti – è messa in pratica sia nei settori applicativi in cui operiamo, sia come nostra volontà di entrare in maniera forte nel mercato dell’eolico, la cui caratteristica è quella di richiedere macchine sempre più grandi. Di conseguenza la nostra sfida più importante, nell’ultimo periodo, è stata convincere i clienti che sono in genere realtà multinazionali di avere la capacità di realizzare macchine adeguate alle loro esigenze; macchine che, sebbene nuove, sono affidabili proprio in virtù di quella attitudine all’innovazione del gruppo Faccin. Devo dire che negli ultimi due anni i nostri clienti hanno metabolizzato questa immagine del Gruppo e abbiamo cominciato a ricevere ordini per macchine destinate al settore eolico che, nel 90% dei casi, non abbiamo mai costruito e sono più grandi delle nostre precedenti macchine. Ciò perché si costruiscono torri eoliche sempre più grandi, sia quelle on-shore e ancor più quelle off-shore dove le fondazioni richiedono tubi più lunghi e più grandi».

«In tutto il mondo – gli fa eco Massensini – i governi stanno incentivando la produzione di energia eolica e la circostanza che i generatori eolici sono sempre più grandi, perché più efficienti, è per noi un’opportunità: oggi si parla di generatori che arrivano a 14-15 MW di potenza per i quali servono strutture di sostegno delle pale fatte in lamiera calandrata a freddo, che possono arrivare a diametri di 12-14 m per spessori di 120-150 mm. Le nostre principali installazioni per il mercato eolico sono all’estero perché in Italia il settore stenta a partire per questioni normative, ambientali e orografiche dei fondali marini. Adesso si parla di torri eoliche flottanti e vediamola nascita di qualche importante progetto».

Prestazioni eccellenti in curvatura
Da sinistra: Andrea Ceretti (CEO), Marco Massensini (Responsabile Commerciale) e Paolo Mallarino (CFO) di Faccin Group.

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Ottime prospettive di crescita

Al di là del forte impulso dato dal settore dell’eolico, il business del Gruppo bresciano ha registrato negli ultimi anni una crescita significativa sotto la spinta sia degli incentivi di Industria 4.0 per il mercato domestico, sia a livello di mercato globale che sta premiando le scelte strategiche rivolte all’innovazione tecnologica, all’ampiezza di gamma, al risparmio energetico e alla customizzazione.

«Come riportato sui dati di bilancio pubblicati di recente – sottolinea Paolo Mallarino, CFO di Faccin Group – nell’ultimo anno contabile abbiamo registrato un fatturato di 38 milioni di euro che è il valore più alto degli ultimi 7 anni, con un Ebitda di circa il 12% per circa 4,5 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è oggi di circa 9 milioni e, quindi, con una leva finanziaria pari a 2. Sono dati molto soddisfacenti per noi che segnano un efficace risanamento del debito e una situazione finanziaria completamente sotto controllo. E per il 2023 abbiamo un budget di 50 milioni di euro che, se confermato, sarebbe il fatturato più alto nella storia della Faccin. Siamo fiduciosi se pensiamo che nei primi 5 mesi abbiamo già preso ordini per 30 milioni».