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Sicurezza sul lavoro, a Lucca un progetto innovativo basato sull’intelligenza artificiale

L’ecosistema degli sviluppatori certificati “connected by Alleantia” si sta diffondendo rapidamente.

Sono sempre più numerosi i casi nei quali si riscontrano le declinazioni di progetti IoT abilitati dalla tecnologia Industry 4.0 Plug&Play della multinazionale di Montacchiello (PI), in soluzioni applicative di grande interesse, in diversi campi industriali, che vengono realizzate grazie alle sinergie ottenute da alcune tecnologie di frontiera oggi disponibili, quali ad esempio l’Intelligenza Artificiale, la sensoristica avanzata e le piattaforme IoT ad alte prestazioni, che vengono efficacemente integrate grazie ai software IoT di Alleantia.

È il caso di PCMC (Paper Converting Machine Company), produttore mondiale di macchine, soluzioni standard e personalizzate che coprono l’intero processo di trasformazione del tissue, soluzioni per il confezionamento, la stampa flessografica multistrato e sistemi di stampa per l’industria del confezionamento flessibile. L’azienda con sede a Fornaci di Barga (LU), dal 2005 fa parte del gruppo Barry-Wehmiller Companies di St. Louis, in Missouri (USA), ai vertici mondiali nella fornitura di tecnologia per la trasformazione di carta e cartone, tecnologia per il confezionamento, di consulenza e servizi ad un ampio spettro per le industrie. Presso PCMC prende il via uno dei primi progetti italiani dedicati alla sicurezza sul lavoro in chiave IoT, che utilizza massivamente l’intelligenza artificiale: campo di applicazione il settore cartario, che nella provincia di Lucca conta oltre 140 stabilimenti e 6500 addetti, rappresentando di fatto il distretto più grande d’Europa. A realizzare il progetto sarà una cordata di aziende: oltre ad Alleantia, il partner certificato Sinergest di Capannori (LU), che sviluppa software per la gestione dei processi aziendali, e Leonardo, azienda globale ad alta tecnologia nei settori dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza.

Ogni giorno in Italia perdono la vita in media tre lavoratori: tra i principali fattori di infortunio ci sono i comportamenti scorretti connessi all’interazione uomo-macchina. Una tendenza che riscontriamo anche nel settore cartario (trasformazione). Al fine di ridurre questi eventi accidentali, partirà la fase iniziale del progetto che prevede la sperimentazione applicata a una multinazionale presente sul territorio di Barga: PCMC, produttore mondiale di macchine per la trasformazione della carta. Speciali termocamere saranno installate in alcuni luoghi considerati “sensibili” dei macchinari prodotti e venduti da PCMC, e i relativi flussi video saranno analizzati da funzionalità di Intelligenza Artificiale integrate nella piattaforma “Secure Connected Factory, la soluzione di Leonardo realizzata per la sicurezza, il monitoraggio e controllo di impianti industriali. Gli occhi digitali svolgeranno una doppia funzione: ravvisare eventuali anomalie termiche della linea produttiva (sia per fini di efficienza che per fini di sicurezza) e individuare le non conformità del processo/macchina che conducono ad azioni ritenute pericolose. In pratica, sarà come avere in parallelo un occhio da utilizzare nella ottimizzazione di tutte le fasi di produzione e nella riduzione delle operazioni manuali.

Grazie al collegamento IoT perfezionato da Alleantia, i dati di funzionamento delle macchine e relativi alla sicurezza, raccolti in tempo reale dalla piattaforma di Leonardo, saranno gestiti dal software Suite realizzato da Sinergest. Ogni giorno le informazioni raccolte – generate sia dai comportamenti scorretti che da quelli virtuosi, sempre trattati in maniera da salvaguardare l’identità dei singoli operai – saranno inviate al sistema centrale dell’azienda che le potrà analizzare per predisporre campagne di prevenzione e corsi specifici per i lavoratori. Il software Suite sarà anche in grado di inviare in tempo reale degli alert (via email e sms) ai responsabili della sicurezza per un pronto intervento in caso di emergenze.

La tutela della privacy dei lavoratori – tema ormai sulle cronache quotidiane – rimane naturalmente un principio fondamentale: tutto è progettato per fornire dati di qualità mediante rilevazioni completamente anonime; i video delle telecamere non saranno registrati, ma soltanto trasformati in dati.