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Siemens, risultati solidi e previsioni confermate

Nel terzo trimestre 2025 +28% ordini e +5% fatturato, con Free Cash Flow 2,9 miliardi e utile netto +5% a 2,2 miliardi.

Siemens prosegue il suo percorso di crescita anche nel terzo trimestre 2025 (terminato lo scorso 30 giugno), con risultati solidi e una crescita in quasi tutti i principali indicatori di prestazione. Per questo, l’azienda conferma le sue previsioni per l’anno fiscale 2025, escludendo gli effetti relativi ad Altair e Dotmatics, acquisite con successo in anticipo sui tempi previsti, e la plusvalenza derivante dalla vendita di Innomotics.

Crescita sostenuta di ordini, fatturato e utile netto

«I nostri risultati del terzo trimestre – ha affermato Roland Busch, presidente e amministratore delegato di Siemens AG – dimostrano che Siemens sta ottenendo risultati solidi nonostante la volatilità del mercato globale. Stiamo registrando una crescita sostenuta in termini di ordini, fatturato e utile netto. Digitalizzazione e sostenibilità continuano a essere i nostri motori di crescita. Inoltre, con la conclusione dell’acquisizione di Dotmatics, stiamo aprendo nuovi mercati nel settore delle scienze biologiche e stiamo combinando l’intelligenza scientifica con le nostre tecnologie di intelligenza artificiale industriale».

«Nel terzo trimestre – ha dichiarato Ralf P. Thomas, Chief Financial Officer di Siemens AG – abbiamo registrato un eccellente Free Cash Flow di 2,9 miliardi di euro e puntiamo ancora una volta a raggiungere un rendimento a due cifre per l’intero anno fiscale. Guardando al futuro, rimaniamo fortemente fiduciosi di poter conseguire una crescita sostenibile e redditizia. Confermiamo le nostre previsioni per l’anno fiscale 2025».

Forte crescita di ordini e Free Cash Flow

Nel terzo trimestre 2025, l’azienda ha aumentato gli ordini del +28% su base comparabile, ovvero escludendo gli effetti di conversione valutaria e di portafoglio, a 24,7 miliardi di euro (nel terzo trimestre 2024 erano 19,8). Il fatturato ha totalizzato 19,4 miliardi, con un aumento del +5% su base annua su base comparabile (nel 2024 erano 18,9). Il rapporto book-to-bill si è attestato su un eccellente 1,28 con il portafoglio ordini alla fine del terzo trimestre 2025 a 117 miliardi e di elevata qualità.

L’utile del settore Industrial è diminuito del –7%, attestandosi a 2,8 miliardi (nel terzo trimestre 2024 erano 3,0) a causa di un forte calo dell’utile di Digital Industries, dopo un utile eccezionalmente elevato nel settore software nel trimestre 2024. In tutte le altre attività industriali, l’utile e la redditività sono aumentati. Il margine di profitto del settore industriale è stato del 14,9% (era 16,5%).

L’utile netto è salito del +5% a 2,2 miliardi (erano 2,1), beneficiando, tra l’altro, di una plusvalenza di 0,2 miliardi dalla chiusura della vendita di parte dell’attività di logistica aeroportuale. L’utile base per azione corrispondente prima dell’allocazione del prezzo di acquisto (EPS pre PPA) è stato di 2,78 euro, ovvero +5% del trimestre 2024 (era 2,66).

Il Free Cash Flow complessivo a livello di Gruppo, derivante da attività operative continuative e dismesse, ha raggiunto il valore di 2,9 miliardi (nel terzo trimestre 2024 era 2,1). Il Free Cash Flow del business Industrial è aumentato significativamente, passando da 2,5 a 3,0 miliardi, grazie ai miglioramenti registrati in tutte le attività industriali.

Crescita redditizia per Smart Infrastructure & Mobility

Gli ordini di Digital Industries sono moderatamente diminuiti, attestandosi a 4,4 miliardi (nel terzo trimestre 2024 erano 4,5). Ciononostante, gli ordini nel settore dell’automazione sono aumentati rispetto al basso livello dell’anno precedente, grazie alla maggior domanda in tutte e 3 le aree geografiche di riferimento, inclusa una crescita sostanziale in Cina e Stati Uniti. Questo aumento è stato più che compensato da un calo nel settore del software, dove gli ordini sono stati inferiori all’eccezionale terzo trimestre 2024, che aveva incluso una serie di importanti acquisizioni di contratti per software su licenza. Il fatturato comparabile è diminuito del –10%, attestandosi a 4,4 miliardi (nel 2024 erano 4,9). Il sostanziale calo del fatturato nel settore del software è stato dovuto anche in gran parte all’elevato livello di contratti per software su licenza nel terzo trimestre 2024. Al contrario, il fatturato del settore dell’automazione è aumentato su base annua per la prima volta dal quarto trimestre 2023, trainato principalmente dalla Cina. L’utile (642 milioni) e la redditività (14,5%) sono diminuiti in gran parte a causa del minor fatturato del settore software e dell’aumento degli oneri di buonuscita legati principalmente al settore dell’automazione.

Con 5,7 miliardi, gli ordini comparabili di Smart Infrastructure si sono avvicinati al solido livello dell’anno precedente (6,0), che includeva una serie di importanti contratti da data center e clienti del settore energetico. Il fatturato è aumentato in tutte le attività e in tutte le regioni di rendicontazione, con un aumento del 9% su base comparabile a 5,7 miliardi (5,4 nel 2024), trainato dal business dell’elettrificazione, che ha continuato a dare impulso al suo ampio portafoglio ordini da data center e clienti del settore energetico. Smart Infrastructure ha di nuovo incrementato profitti e redditività su base annua grazie all’aumento dei ricavi, al maggiore utilizzo della capacità produttiva e ai continui miglioramenti della produttività. L’utile è aumentato del 16% a 1,1 miliardi (923 nel 2024) e il margine di profitto è salito al 18,8% (17,0 nel 2024).

In Mobility, gli ordini sono più che triplicati, raggiungendo i 7,9 miliardi (nel 2024 erano 2,4), grazie a un volume nettamente superiore derivante da ordini di grandi dimensioni, tra cui un ordine del valore di 3,5 miliardi derivante da un accordo quadro esistente per un sistema ferroviario in Egitto e un ordine da 1,7 miliardi per treni e servizi ad alta velocità negli Stati Uniti. Mobility ha aumentato il suo fatturato del +19% su base comparabile, raggiungendo i 3,1 miliardi (nel 2024 erano 2,6), grazie alla crescita di tutte le attività, con i contributi più significativi derivanti dalle attività relative al materiale rotabile e ai servizi alla clientela. L’utile è aumentato del +26%, raggiungendo i 286 milioni (nel 2024 erano 227) , grazie all’aumento del fatturato. Il margine di profitto corrispondente è salito al 9,3% (nel terzo trimestre 2024 era l’8,7%).