Economia

Macchine utensili, ordini ancora in crescita

Il secondo trimestre 2015 è stato il settimo trimestre consecutivo a far registrare il segno positivo nell’indice degli ordini di macchine utensili. 

Il secondo trimestre 2015 è stato il settimo trimestre consecutivo a far registrare un risultato positivo dell’indice degli ordini di macchine utensili, elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-Sistemi per Produrre. In particolare le performance migliori sono state registrate sul mercato interno che è cresciuto del 46,7% rispetto al periodo aprile-giugno 2014, mentre l’indice degli ordini raccolti all’estero è risultato in crescita del 26,1%.

«Il 2015 prosegue sulla strada della ripresa per i costruttori italiani, che pur mantenendo fede alla propria tradizionale propensione all’attività di export hanno saputo sfruttare appieno la ripresa della domanda italiana di sistemi di produzione. – ha affermato Luigi Galdabini, presidente Ucimu-Sistemi per Produrre – I riscontri di questa ultima rilevazione sono certamente positivi: stiamo evidentemente assistendo alla ripresa del mercato italiano certamente favorita dall’introduzione della Nuova Legge Sabatini, già rifinanziata per tutto il 2015, e dal bonus macchinari scaduto il 30 giugno».

«Se EMO Milano 2015 darà certamente una spinta ai consumi di sistemi di produzione nel nostro Paese, va comunque considerato che in un momento così delicato per il mercato interno sono indispensabili misure di politica industriale capaci di assicurare la continuità di questa ripresa. – ha aggiunto Galdabini – In particolare per sostenere la domanda e soprattutto assicurare il mantenimento della competitività all’industria manifatturiera italiana dovrebbe essere prevista, oltre al bonus macchinari, una misura di incentivi alla sostituzione volontaria di macchinari obsoleti installati in Italia, in modo che i sistemi di produzione possano rispondere alle nuove esigenze di produttività, risparmio energetico e rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro che l’Europa oggi richiede».