Economia

Pagamento unico per la “Nuova Sabatini”

Con una circolare Mise, il nuovo meccanismo è ufficialmente operativo dal 2021.

Buone notizie sulla “Nuova Sabatini”, l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico – superando nel 2013 la legge originaria, promossa dal deputato Armando Sabatini addirittura nel 1965 – per facilitare l’accesso al credito delle PMI e accrescere la competitività del sistema produttivo del nostro Paese.

La nuova Legge di Bilancio 2021 ha modificato migliorandolo il processo di erogazione del contributo legato alla legge Sabatini (art. 2, legge n. 98/2013 che ha convertito il decreto legge n. 69/2013 “del fare”): potrà infatti essere erogato in un’unica soluzione in tutte le circostanze.

Con la circolare n. 434 del 10 febbraio 2021 il Mise ha dato tutti i chiarimenti applicativi sulla modalità di erogazione. Già il decreto legge “Crescita” (n. 34/2019) e il successivo decreto legge “Semplificazioni” (n. 76/2020) avevano inserito apprezzate innovazioni alle erogazioni dell’incentivo. Nel primo caso l’erogazione unica era stata regolamentata per i soli finanziamenti fino a centomila euro, il secondo aveva esteso questa facoltà a tutti i finanziamenti deliberati per un importo non superiore a duecentomila euro e per tutti gli investimenti agevolati delle micro e piccole imprese nelle aree in ritardo di sviluppo e in osservanza dell’Industria 4.0, a prescindere dal valore del finanziamento.

Ora la Legge di Bilancio ha esteso questa possibilità a tutti i beneficiari dell’agevolazione, senza alcun discrimine, a parte il fatto che la norma impegna ben 370 milioni ma per il solo 2021. L’erogazione del contributo in un’unica soluzione per le domande – presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari prima di quest’anno – potrà quindi avvenire soltanto per quelle presentate dal 1° maggio 2019 al 16 luglio 2020 qualora presentino un finanziamento deliberato di importo non superiore a centomila euro, dal 17 luglio 2020 al 31 dicembre 2020 qualora presentino un finanziamento deliberato di importo non superiore a duecentomila euro.

Nella stessa circolare, il Mise ha inoltre modificato in diversi punti il testo della precedente circolare n. 14036 del 15 febbraio 2017, in particolare con la rilevante modifica secondo cui si è stabilito «l’aumento della riserva (dal 20% al 30%) per la concessione dei contributi maggiorati a fronte della realizzazione di investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti».

Viene infine chiarito che per attivare le verifiche amministrative propedeutiche al pagamento della quota unica o prima quota di contributo, nel caso di domande trasmesse dalle PMI alle banche e agli intermediari finanziari in data antecedente al 1° gennaio 2021 e che non presentino i requisiti per l’erogazione unica, la PMI dovrà compilare in via esclusivamente telematica una richiesta unica di erogazione del contributo. Entro sessanta giorni il Mise provvederà a erogare il contributo unico o la prima quota, previa verifica della documentazione e acquisite le certificazioni rilasciate da altri soggetti pubblici.