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Plasmare il futuro della mobilità con motori elettrici

Schaeffler presenta il suo motore elettrico dell’assale e soluzioni per tutte le tipologie di ibridi, guidando lo sviluppo delle tecnologie steer-by-wire.

Con il motto “The Motion Technology Company”, Schaeffler ha presentato il suo portafoglio ampliato alla IAA Mobility A Monaco di Baviera lo scorso 8-12 settembre 2025, per la prima volta dopo l’acquisizione di Vitesco Technologies.

Concentrandosi su 3 aree principali – soluzioni per trasmissioni elettrificate, soluzioni intelligenti per chassis e body e soluzioni per veicoli software-defined – l’azienda ha presentato nuovi prodotti innovativi, dimostrando la sua maggior competenza in aree di sviluppo fondamentali e le sue capacità produttive ampliate.

Partner nella trasformazione

«Siamo nella posizione ideale — ha dichiarato Matthias Zink, CEO Powertrain & Chassis di Schaeffler AG — per fungere da partner principale nella trasformazione del settore – in Germania, in Europa e nel mondo. Il nostro obiettivo è chiaro: plasmare il futuro della mobilità insieme ai nostri clienti: decarbonizzata, automatizzata e connessa».

Thomas Stierle, CEO E-Mobility di Schaeffler AG, ha aggiunto: «In questo percorso, innovazione, agilità, forte capacità di esecuzione e attenzione al cliente sono fondamentali per il nostro successo. Schaeffler ha compiuto significativi progressi nel suo percorso per diventare l’azienda leader nella tecnologia del movimento».

Plasmare il futuro della mobilità con motori elettrici
Motore elettrico dell’assale EMR4 con motore sincrono a magneti permanenti (a sinistra) e motore sincrono a eccitazione separata (a destra).

 

Motore elettrico dell’assale EMR4

Il futuro è elettrico: ormai non ci sono più dubbi. Entro il 2035, i veicoli elettrici alimentati a batteria saranno la tecnologia di propulsione dominante.

Per soddisfare questa domanda, Schaeffler sta sviluppando e producendo un’ampia gamma di soluzioni per la mobilità elettrica, dai singoli componenti come motori elettrici, elettronica di potenza e moduli di gestione termica, fino a complessi azionamenti ad alta tensione per assali e unità di controllo elettroniche.

L’EMR4 (Electronics Motor Reducer di 4a generazione) combina un motore sincrono a magneti permanenti, elettronica di potenza e trasmissione in un unico alloggiamento compatto. La sua architettura modulare consente un adattamento preciso a un’ampia varietà di modelli di veicoli. Le interfacce standardizzate garantiscono la massima compatibilità e semplificano l’integrazione nel veicolo.

«La piattaforma EMR4 — ha affermato Stierle — è progettata come un sistema modulare che offre una configurazione libera. Diverse varianti di inverter, riduttore, rotore e statore e alloggiamento ci consentono di fornire soluzioni su misura che soddisfano le diverse esigenze di performance e packaging dei nostri clienti in tutto il mondo».

È disponibile anche una variante che funziona senza magneti in materiali rari. Oltre ai sistemi di azionamento elettrico, la gestione termica sta assumendo un ruolo sempre più importante nel miglioramento dell’efficienza complessiva del gruppo propulsore. L’adattabilità ai futuri requisiti normativi è un altro fattore chiave, in particolare se si considera l’uso di refrigeranti alternativi come R744 (CO2) e R290 (propano). L’ampia gamma modulare di prodotti Schaeffler per la gestione termica supporta entrambi questi refrigeranti naturali.

Plasmare il futuro della mobilità con motori elettrici
L’attuatore del volante regolabile trasmette l’angolo di sterzata tramite l’elettronica del veicolo allo sterzo, mentre l’attuatore Force-Feedback genera la sensazione di sterzata specifica.

 

Dal PHEV al REEV

Le architetture ibride come hybrid plug-in, mild hybrid e range extender offrono un notevole potenziale di innovazione e continueranno a svolgere un ruolo fondamentale nel mix dei propulsori.

«Schaeffler — ha spiegato Zink — fornisce una gamma completa di soluzioni, dai singoli componenti ai sistemi completi, per tutte le tipologie di ibridi. La trasmissione ibrida dedicata, ad esempio, combina l’elettronica di potenza con un sistema idraulico intelligente dotato di raffreddamento integrato, un sistema di frizione e un meccanismo di parking lock».

Questa soluzione all-in-one è adatta sia per i veicoli ibridi completi che per quelli plug-in e può essere utilizzata in configurazioni elettriche, di serie o parallele. In modalità di serie, questa flessibilità consente al motore a combustione interna di funzionare costantemente con un’efficienza ottimale.

Schaeffler lo ha illustrato all’IAA Mobility, presentando un dimostratore di motore a combustione interna sviluppato appositamente per applicazioni ibride. Questa fiera ha presentato soluzioni innovative di smorzatori e unità elettromeccaniche di fasatura dell’albero a camme progettate per soddisfare i futuri requisiti NVH e gli standard sulle emissioni.

Per migliorare ulteriormente il controllo delle emissioni quando si utilizzano carburanti decarbonizzati, Schaeffler offre il Flex Fuel Sensor, che misura con elevata precisione la concentrazione di etanolo e la temperatura del carburante prima dell’iniezione.

Tecnologie Chassis

Entro il 2035, si prevede che il 10% dei veicoli sarà altamente automatizzato (Livello 4), conun ulteriore 15% parzialmente automatizzato (Livello 3). Questi progressi creano nuove aspettative e requisiti in termini di sicurezza e comfort.

«Grazie a sistemi innovativi — ha spiegato ancora Zink — di smorzatori e sterzo, supportati da software dedicati, siamo già in grado di fornire soluzioni oggi stesso. Allo stesso tempo, stiamo sviluppando le nostre tecnologie steer-by-wire, come la funzione di feedback di forza nell’HWA (Hand Wheel Actuator)».

Questa soluzione Schaeffler combina un freno magnetoreologico con un motore BLDC (Brushless Direct Current Motor) ottimizzato per garantire una sensazione di sterzata precisa e un uso efficiente dell’energia. Questa combinazione innovativa riduce significativamente il fabbisogno di rame e terre rare rispetto alle tecnologie steer-by-wire convenzionali. Allo stesso tempo, apre la strada a forme innovative di controllo del veicolo, come lo sterzo con joystick.

Il software come chiave

La crescente complessità dei veicoli moderni sta portando alla realizzazione di architetture sempre più elaborate con una moltitudine di unità di controllo. Con il passaggio al “software-defined vehicle”, le funzioni del veicolo basate sul software saranno consolidate in futuro in controller centralizzati e a zone, con una conseguente riduzione significativa sia della complessità delle architetture dei veicoli che dello sforzo di cablaggio. Schaeffler sta sviluppando tecnologie che costituiscono la base elettronica di queste architetture future.

«Uno dei punti di maggior interesse allo stand Schaeffler — ha raccontato Zink — è stato la visualizzazione di una moderna piattaforma E/E scalabile, potente e orientata sia alle funzioni che ai servizi. Grazie alla nostra pluriennale esperienza nel campo dell’elettronica e del software, siamo in grado di fornire non soltanto soluzioni innovative, ma anche i servizi corrispondenti».

Esempi includono la MCUs (Master Control Units) e la ZCUs (Zone Controller Units). Il Zone Controller funge da interfaccia di comunicazione versatile, gestendo, collegando e alimentando tutti i tipi di unità di controllo, sensori e attuatori all’interno di una zona definita. L’MCU costituisce il cuore della piattaforma E/E, elaborando i dati relativi all’accelerazione laterale e longitudinale, alla gestione termica ed energetica, alle strategie di guida e ricarica e ai sistemi by-wire. Basato su un microprocessore, l’MCU supporta il massimo livello di sicurezza funzionale (ASIL-D) garantendo al contempo una comunicazione sicura. In questo modo, Schaeffler contribuisce alla sicurezza funzionale e all’efficienza delle future architetture dei veicoli.