Economia

Schaeffler lancia la Roadmap 2025

Presentata al 5° Capital Market Day la Roadmap 2025 di Schaeffler: strategia, programma di implementazione e obiettivi a medio termine i pilastri.

Schaeffler, fornitore globale nei settori Automotive e Industrial, ha presentato oggi la sua Roadmap 2025 durante il suo Capital Market Day 2020 (CMD). La Roadmap 2025 aggiorna la strategia di business di Schaeffler al 2025, stabilisce un programma per la sua implementazione e include una serie di obiettivi a medio termine. Gli obietti a medio termine per il 2025 sono stati pubblicati il 17 novembre dopo la chiusura dei mercati e sono poi stati ulteriormente spiegati al CMD di oggi. La parte principale dell’evento includeva le presentazioni fatte dai CEO delle tre Divisioni, che hanno discusso le opportunità di crescita e il potenziale di creazione di valore delle loro rispettive Divisioni.

Priorità strategiche nella Roadmap 2025

All’inizio dell’evento, Klaus Rosenfeld, CEO di Schaeffler, ha sottolineato che la Roadmap 2025 non segna alcun cambiamento radicale nella direzione strategica. L’approccio è piuttosto quello di mantenere il corso attuale in aree in cui la continuità si è dimostrata vincente, di concentrarsi ancora più chiaramente sui punti di forza dell’azienda e di migliorare nelle aree in cui c’è terreno da recuperare. Il nuovo claim aziendale, “We pioneer motion”, esprime l’impegno di Schaeffler a continuare a plasmare il movimento e il progresso essendo un fornitore diversificato nei settori Automotive e Industrial con una portata globale, ha affermato. Ciò richiederà un utilizzo ancora più efficace delle sinergie disponibili all’interno del Gruppo , ha aggiunto. Il successo dell’azienda continuerà a basarsi sui suoi quattro comprovati differenziatori chiave di innovazione, eccellenza produttiva, massima qualità e comprensione del sistema. «Allo stesso tempo – ha dichiarato Rosenfeld – Schaeffler deve anche continuare la sua trasformazione e focalizzarsi sulla competenza di base e sulla sua implementazione coerente».

Nella Divisione Automotive Technologies, questo significa essenzialmente accelerare la transizione del portafoglio verso mobilità elettrica e applicazioni chassis. La priorità nella Divisione Automotive Aftermarket sarà quella di mantenere l’elevato margine esistente, concentrandosi allo stesso tempo sull’utilizzo delle opportunità di crescita nel segmento dell’aftermarket indipendente. La Divisione Industrial cercherà di entrare in nuovi settori in crescita e continuerà ad incrementare costantemente la sua redditività, ha affermato. Tutte queste misure continueranno a essere implementate in modo coerente e con una severa disciplina operativa. In questo contesto, l’attenzione continuerà a concentrarsi sulla creazione di free cash flow e su una convincente allocazione del capitale all’interno del Gruppo. L’obiettivo è la creazione di valore aggiunto a lungo termine in modo sostenibile.

Rosenfeld ha in particolare individuato 5 tendenze chiave per il futuro che aprono opportunità speciali per il Gruppo: 1 – sostenibilità e cambiamento climatico, 2 – nuova mobilità ed elettrificazione del powertrain, 3 – produzione autonoma, 4 – economia dei dati e digitalizzazione, 5 – cambiamento demografico. Sulla base di queste tendenze, Schaeffler ha formulato cinque aree nelle quali l’azienda intenze rafforzare ulteriormente la propria posizione. Queste aree includono i prodotti e i servizi di tutte le tre Divisioni, nonché i dieci settori clienti e i cluster di settore trasversali. Il Gruppo vede un forte potenziale in settori come la tecnologia dell’idrogeno, ad esempio, sia sotto forma di celle a combustibile per applicazioni mobili che di apparecchiature per elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde: «Il gruppo Schaeffler vede una significativa opportunità di crescita nel settore dell’idrogeno. Con la nostra eccellenza produttiva e la nostra competenza nell’industrializzazione, siamo in una posizione eccellente per offrire ai nostri clienti soluzioni di alta qualità e per beneficiare dell’espansione delle energie rinnovabili», ha concluso Rosenfeld. Per Schaeffler la questione della sostenibilità riveste un’importanza di livello elevato. A tal fine l’azienda persegue un approccio integrato in tutte le Divisioni, Funzioni e Regioni. L’obiettivo è quello di raggiungere una produzione a zero emissioni di CO2 a partire dal 2030.

Automotive Technologies: puntare alla leadership dell’innovazione nel segmento dei powertrain elettrici

Matthias Zink, CEO Automotive Technologies, ha iniziato la sua presentazione con alcune osservazioni sul persistente alto livello di incertezza nel settore automotive, sul quale ha affermato che la pandemia COVID-19 ha avuto un effetto particolarmente grave, che si aggiunge alla fondamentale trasformazione strutturale che era già in atto. È quindi necessario un approccio conservativo alla pianificazione, che combini una rigorosa disciplina dei costi con una certa flessibilità, ha affermato. Concentrandosi sul segmento powertrain, Zink ha esteso fino al 2035 la “Vision Powertrain 2030” di Schaeffler, basata sulla produzione globale di autovetture e veicoli commerciali leggeri. Il ritmo dell’elettrificazione è destinato ad aumentare notevolmente, con i veicoli alimentati a batteria e a celle a combustibile (xEV) che salgono al 50% della flotta, e i motori ibridi (HEV) e i motori a combustione interna (ICE) che scendono rispettivamente al 35% e al 15%.

Schaeffler dovrà tenere conto di questo cambiamento nelle sue decisioni di gestione del portafoglio e di allocazione del capitale, ha dichiarato. Le aree di business mature con un potenziale di crescita inferiore dovranno concentrarsi maggiormente sulla redditività e sull’efficienza, con maggiori investimenti nelle tecnologie future e nelle nuove attività. Per il prossimo futuro, tuttavia, gli HEV e gli ICE drives ottimizzati rimarranno importanti per stabilizzare i margini e generare free cash flow, in parte come mezzo per finanziare la crescita in nuove aree di business. «L’implementazione di misure per aumentare l’efficienza e ridurre la complessità all’interno della Divisione Automotive Technologies continuerà», ha dichiarato Zink.

Jochen Schröder, responsabile della Business Division E-Mobility, ha evidenziato gli elevati volumi di ordini in entrata nel settore della mobilità elettrica, che sono stati pari a 4 miliardi di euro nel 2019 e a oltre 1 miliardo di euro nel primo semestre del 2020. L’obiettivo annuale di entrata ordini per la mobilità elettrica per il periodo fino al 2021 incluso è di 1,5-2 miliardi di euro, ha osservato, mentre l’obiettivo per il periodo successivo è una media di circa 2-3 miliardi di euro all’anno. Ha sottolineato la costruzione di uno stabilimento per la produzione di motori elettrici in Ungheria, l’ubicazione di un Competence Center per la mobilità elettrica all’avanguardia a Bühl, il successo nell’ottenere una posizione consolidata come fornitore di assali elettrici “3 in 1” e la produzione di componenti per motori elettrici per autocarri negli USA. C’è anche un potenziale molto promettente per la tecnologia delle celle a combustibile per i camion in particolare, ha detto. Questo è un settore in cui il Gruppo Schaeffler sta costruendo una posizione trasversale tra le Divisioni nell’ambito delle sue iniziative per la tecnologia dell’idrogeno. Ci sono anche alcune storie di successo nel campo delle applicazioni chassis come abilitatori di veicoli a guida autonoma. Schröder ha citato una partnership con Bosch per i sistemi di sterzo per le ruote posteriori e la joint venture Schaeffler Paravan, che attualmente è impegnata nello sviluppo di soluzioni steer-by-wire.

Come obiettivi a medio termine per il 2025, la Divisione Automotive Technologies punta ad una crescita del fatturato al netto degli effetti di cambio di 200-500 punti base in media superiore alla crescita della produzione globale di autovetture e veicoli commerciali leggeri. L’obiettivo di margine EBIT prima delle attività straordinarie è del 4-6%, con il raggiungimento del livello inferiore di tale intervallo al più tardi entro il 2023.

Automotive Aftermarket: cambiamenti nel modello di business necessari per la realizzazione delle opportunità di mercato

Michael Söding, CEO Automotive Aftermarket, ha riassunto le tendenze attuali e future del mercato per la sua Divisione. Sulla base delle previsioni attuali, ha osservato che il parco veicoli globale, che attualmente conta 1,40 miliardi di automobili, è destinato a crescere fino a 1,55 miliardi nel 2025, principalmente a causa delle tendenze in Cina. Insieme a questo aumento del parco veicoli, si apriranno opportunità nel settore dei ricambi a causa dell’aumento dell’età media dei veicoli e della tendenza a una maggiore complessità dei veicoli. Queste tendenze si tradurranno in una maggiore domanda di riparazione dei veicoli. Allo stesso tempo, tuttavia, i pool di profitto nel settore aftermarket sono sotto pressione, soprattutto a causa del consolidamento e dell’ingresso di nuovi operatori sul mercato. Inoltre, le piattaforme digitali e l’e-commerce stanno cambiando il comportamento dei consumatori.

Schaeffler dovrà rispondere a questo complesso mix di sfide su più livelli e apportare modifiche al suo modello di business, ha affermato. Come esempio ha citato un ampliamento della gamma di soluzioni e servizi dell’azienda. Nell’ambito della sua continua transizione da fornitore di componenti a fornitore di sistemi e soluzioni integrate, ad esempio, Schaeffler sta aggiungendo alla sua gamma di prodotti servizi basati sui dati e soluzioni innovative di riparazione plug-and-play. Un’altra strada è la formazione di partnership industriali, ha dichiarato, come base per offrire soluzioni olistiche, compreso l’accesso ai dati dei veicoli. Söding ha inoltre evidenziato la creazione di canali di vendita digitali, citando il portafoglio di prodotti ETC (Engine, Transmission & Chassis) in Cina, che offre uno “sportello unico” per prodotti ad alta complessità su un mercato frammentato con un alto potenziale di crescita. Anche il portale delle officine Repxpert utilizza canali digitali, ha osservato. Come ulteriore misura per aumentare l’efficienza, Söding ha fatto riferimento alla creazione dell’AKO Europe (Aftermarket Kitting Operation Europe), un centro di assemblaggio e confezionamento entrato in funzione il 12 agosto 2020. Entro il 2023, l’AKO coprirà almeno il 60% delle scorte di magazzino globali. Incorporando soluzioni sia digitali che non digitali, fornirà un impulso sostenibile all’efficienza e all’agilità nella fornitura di ricambi per l’Automotive Aftermarket. Si otterrà anche una riduzione del 20% delle emissioni di CO2 grazie alla riduzione delle distanze di trasporto, ha dichiarato.

Gli obiettivi a medio termine per il 2025 per la Divisione Automotive Aftermarket sono di generare una crescita del fatturato al netto degli effetti di cambio che sia in media superiore alla crescita del PIL globale, e un margine EBIT prima delle attività straordinarie del 13-15%, con il raggiungimento del livello inferiore di tale intervallo al più tardi entro il 2023.

Industrial: margine maggiore grazie a nuove aree di business e misure operative

Stefan Spindler, CEO Industrial, ha osservato che la produzione industriale globale nel 2020 dovrebbe diminuire di almeno l’8% rispetto all’anno precedente. La crescita è negativa in tutte le Regioni tranne che in Cina, ha dichiarato. Un ritorno ai livelli di crescita pre-pandemici non è previsto fino al 2022. A lungo termine, le prospettive di crescita negli otto cluster settoriali sono principalmente positive, ha proseguito, con Wind Power e Rail visti come i settori di mercato con il più forte potenziale di crescita. «La Divisione può generare crescita nel suo core business facendo leva sui principali trend futuri, come la sostenibilità e il cambiamento demografico», ha affermato Spinder. Ma la crescita può anche essere guidata dalla vendita di sistemi e servizi innovativi, ha aggiunto. Schaeffler ha una forte posizione nel settore dei componenti, con una crescita basata sulla tecnologia di produzione e sullo sviluppo di prodotti innovativi costruita nel corso di diversi decenni. Gli investimenti sia in prodotti ad alte prestazioni che in prodotti a basso costo in grandi volumi sono attentamente mirati in base alle esigenze dei clienti. Sulla base di tali requisiti, la Divisione porta sempre più sul mercato sistemi, prodotti meccatronici e soluzioni di servizi. Spindler ha citato 6 esempi di iniziative di crescita nel business dei componenti e dei sistemi: componenti per turbine eoliche e applicazioni ferroviarie, cuscinetti volventi e tecnologia dei sensori per attrezzature agricole, nuovi sistemi di robotica, la soluzione Optime per il condition monitoring e i primi passi nello sviluppo di componenti per la generazione di idrogeno. Nel complesso, la Divisione Industrial prevede di estendere la propria leadership tecnologica, di migliorare ulteriormente il servizio al cliente attraverso soluzioni di e-commerce, di ottenere continui incrementi di efficienza con il programma FIT e di procedere con la graduale implementazione dei riallineamenti strutturali adottati a settembre. Come obiettivi a medio termine per il 2025, la Divisione Industrial punta ad una crescita dei ricavi di vendita al netto degli effetti di cambio che superi in media la crescita della produzione industriale globale, e ad un margine EBIT prima delle attività straordinarie del 12-14 per cento, con il raggiungimento del livello inferiore di tale intervallo al più tardi entro il 2023.

Gestione aziendale basata sul valore del Gruppo e focus sul free cash flow

In qualità di ultimo relatore al CMD, Klaus Patzak, CFO di Schaeffler, ha fornito una panoramica degli obiettivi a medio termine del Gruppo, che fanno parte di un quadro finanziario rivisto. Ha spiegato che il fattore decisivo per la determinazione degli obiettivi a medio termine è stato il piano pluriennale per le Divisioni. L’anno di bilancio rappresenta il primo anno del piano a medio termine. Lo scopo della pianificazione pluriennale è quello di consentire a Schaeffler di investire in nuove aree di crescita, di ottenere posizioni di leader di mercato, di focalizzare le parti mature del business sulla redditività e sul free cash flow, di adeguare proattivamente il footprint e di ridurre le spese generali. I principali indicatori della creazione di valore a livello di Gruppo sono il ritorno sul capitale investito (basato sull’EBIT riportato), che dovrebbe raggiungere l’intervallo target del 12-15 per cento al più tardi entro il 2023, e l’indice di conversione del free cash flow (free cash flow prima dei flussi in entrata e in uscita per le attività di M&A diviso per l’EBIT riportato), che dovrebbe raggiungere l’intervallo target dello 0,3-0,5 al più tardi nel 2023. Questi due indicatori evidenziano l’importanza centrale della crescita redditizia, dell’allocazione mirata del capitale e dell’efficienza del capitale per la gestione aziendale basata sul valore e la generazione di free cash flow dall’EBIT. Il Consiglio di Amministrazione di Schaeffler ha inoltre formulato i seguenti parametri per la struttura del capitale e la politica dei dividendi: il rapporto tra debito ed EBITDA del Gruppo Schaeffler, definito come debito netto finanziario diviso per l’EBITDA prima delle attività straordinarie, dovrebbe essere compreso tra il 2021 e il 2025 tra 1,2x e 1,7x. La politica dei dividendi rimane invariata. Come in precedenza, l’obiettivo è quello di distribuire agli azionisti il 30-50 per cento dell’utile netto rettificato per le attività straordinarie.

La Roadmap 2025 prepara il Gruppo per un futuro di successo

Con la Roadmap 2025 il Gruppo orienta con successo le proprie attività verso il futuro. A conclusione dell’evento, Klaus Rosenfeld ha commentato: «La nostra Roadmap 2025 è una strategia lungimirante con la quale vogliamo rendere il gruppo Schaeffler ancora più competitivo e preparato per il futuro. Vogliamo sfruttare ancora meglio le nostre opportunità di crescita, realizzare più sinergie nel Gruppo Schaeffler e creare valore sostenibile. Il nostro nuovo claim “We pioneer motion” unisce tutte le nostre attività. In questo modo, saremo anche all’altezza della nostra pretesa di essere il partner tecnologico preferito dei nostri clienti in futuro».