
Un interessante paper di Banca d’Italia offre un quadro della situazione sull’occupazione nel nostro paese. I dati indicano che l’occupazione nel quarto trimestre 2024 ha raggiunto il 4,8% in crescita rispetto al 2019 ed in linea con la media europea attestata sul 4,9%. Numerosi i dati positivi, ma tanti anche gli argomenti ancora da affrontare.
Il paper della Banca d’Italia sull’occupazione nel nostro paese dopo la pandemia recentemente pubblicato, fotografa una situazione con diverse sfaccettature.
Un primo dato positivo: i conti nazionali Eurostat indicano che l’occupazione nel quarto trimestre 2024 ha raggiunto il 4,8% in crescita rispetto al 2019 e in linea con la media europea attestata sul 4,9%.
Entrando nello specifico è in crescita, rispetto al 2019, l’occupazione nei comparti dell’informazione e comunicazione (+9,3%); nelle attività professionali scientifiche e tecniche (+12,4%).
È in aumento anche la domanda di lavoratori nell’ambito dell’Ict con un + 22%. In particolare, il maggior numero di assunzioni si è verificato nelle aziende di software e servizi informatici.
L’industria nel quinquennio 2019 – 2024 è cresciuta meno a livello occupazione con un incremento pari al 2,3%.
Sempre secondo il paper di Banca d’Italia, la quota di lavoro dipendente sul totale dell’occupazione nel nostro paese è crescita dell’1,6% nell’ultimo quinquennio superando il 77%. Da notare che l’Italia rimane al primo posto, nell’area euro, come incidenza di lavoratori autonomi.
Passando agli andamenti delle retribuzioni si nota, sempre dai dati pubblicati dal paper, che sono stati più contenuti nell’industria, in calo nel commercio e nella ristorazione, mentre sono aumentati nei servizi tecnologici e professionali.
Altro settore in forte crescita occupazionale è quello legato all’Intelligenza Artificiale.
Da evidenziare che tra il 2019 e il 2024 la popolazione lavorativa è diminuita di circa 700mila unità.
Questo calo significativo ha creato non poca tensione sul fronte occupazionale generando in molti settori difficoltà a reperire personale.
Fenomeno verificatosi in generale un po’ in tutti i settori, ma in particolare nella richiesta di figure professionali adeguate alle esigenze attuali e future delle imprese.
Infatti, al notevole sviluppo della domanda nel settore Ict, fa da contraltare un numero limitato di laureati in queste discipline rispetto alle esigenze delle aziende.
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