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Interfaccia uomo-macchina per linee di saldatura multistazione

Il progetto di ricerca CO-HMI di Leas comunica tramite IA (Intelligenza Artificiale) con l’operatore a bordo.

Nuova rivoluzione nell’interazione uomo-macchina, grazie a IA (Intelligenza Artificiale) e ML (Machine Learning), che hanno dato vita alla prima HMI (Human-Machine Interface) in grado di comunicare proattivamente con l’operatore di bordo macchina.

L’obiettivo è stato raggiunto dalla Leas di San Giorgio in Bosco (PD), azienda specializzata nel settore dell’automazione industriale, che ha sviluppato CO-HMI: si tratta di un progetto di ricerca da 197mila euro cofinanziati nell’ambito del Bando IRISS promosso da SMACT Competence Center.

Il progetto in dettaglio

L’intento dichiarato del progetto CO-HMI (dall’acronimo inglese di Copilot per Controllo e Supervisione a Bordo Macchina) era la creazione di un nuovo approccio rispetto all’HCI (Human-Computer Interaction).

Alla base sta l’intento di un nuovo paradigma di user experience in cui è al centro l’operatore: questi viene avvisato di situazioni anomale, riceve suggerimenti di utilizzo o proposte di manutenzione e può conversare direttamente con la macchina per ottemperare a tutte le operazioni di primo livello, sia tramite l’interfaccia grafica di bordo macchina sia tramite smartphone, direttamente via Telegram, WhatsApp o Teams.

Una cooperazione per lo sviluppo

Nella collaborazione di questi mesi, Leas ha sviluppato il progetto insieme a Considi, società vicentina di consulenza nel settore Operation & Innovation Management, specializzata nei servizi di Lean Organization e Quindi, azienda che ha sviluppato il primo Production Copilot per il Manufacturing che sfrutta l’IA per trasformare dati IoT (Internet of Things) in decisioni chiave.

Sono state inoltre integrate tecnologie avanzate di IA nei pannelli operatore Leas. Questi pannelli intelligenti sono stati completamente integrati nel workflow di processo del cliente, garantendo un supporto proattivo al team di lavoro.

Il Copilota realizzato da Quindi ha in particolare integrato in tempo reale dati IoT, ordini di produzione, parametri di processo, anomalie e documentazione offrendo un supporto decisionale immediato e contestuale.

Adattandosi dinamicamente al contesto operativo, l’interfaccia ha guidato l’operatore con istruzioni puntuali e ridotto al massimo il margine di errore. Questo ha permesso di guadagnare tempo prezioso grazie alla possibilità di chiedere suggerimenti o informazioni specifiche presenti nella knowledge base Leas, messe a disposizione direttamente su HMI, eliminando così la dipendenza da supporti esterni e velocizzando le attività di troubleshooting, ovvero quel processo metodologico sistematico che mira a identificare, diagnosticare e risolvere problemi o malfunzionamenti.

Disponibilità del progetto

Nei prossimi mesi, la nuova HMI di Leas con a bordo Quindi Production Copilot sarà accessibile nello spazio espositivo di SMACT Competence Center a Padova.

Il passo successivo sarà rendere disponibile ai clienti Leas la possibilità di ricevere suggerimenti della giusta ricetta di setup della linea in base alle specifiche di saldatura grazie al know-how di Leas, elaborato dall’AI, o identificare pattern anomali, intercettati in anticipo, prevenendo così fermi macchina non pianificati e ottimizzando la produttività.

La visione complessiva di tutte le funzionalità e le innovazioni del progetto vuole applicare la tecnologia allo stato dell’arte nelle macchine Leas. In questo modo sarà possibile ridurre gli sprechi, minimizzare gli errori di produzione, ottimizzando i consumi energetici e gestire le risorse operative, abbracciando pienamente i temi di Transizione 5.0.

Interfaccia uomo-macchina per linee di saldatura multistazioneFederico Bugno, General Manager di Leas, ha dichiarato: «Con CO-HMI compiamo un passo decisivo verso una nuova era dell’automazione industriale: non più macchine che eseguono, ma sistemi intelligenti che collaborano attivamente con l’uomo. Questo progetto è l’espressione concreta della nostra visione: mettere la tecnologia al servizio delle persone, rendendo l’interazione più fluida, proattiva e intuitiva. Il nostro obiettivo principale è facilitare la vita dei nostri clienti, offrendo loro servizi, software e prodotti capaci di colmare concretamente la carenza di manodopera specializzata. Vogliamo che ogni nostro impianto sia un alleato nel lavoro quotidiano, semplice da usare, efficiente da gestire e pronto a generare valore fin dal primo giorno. Siamo orgogliosi di aver realizzato, insieme a partner d’eccellenza, una soluzione che anticipa il futuro delle fabbriche intelligenti, nel solco della Transizione 5.0».