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Sistec AM, con Kuka automazione “tailor made”

Dall’analisi delle singole esigenze alla messa a punto di un prodotto o di un processo, Sistec AM è in grado di supportare i clienti nello sviluppo di un intero progetto garantendo un’assistenza completa e integrata, oltre che robot dalle elevate prestazioni grazie a una partnership di lunga data con Kuka.

Sinergie e Innovazione per lo Sviluppo TECnologico: un acronimo che racchiude in sé tutti gli elementi che caratterizzano Sistec AM, azienda nata nel 2003 a Sacile (PN), specializzata nella progettazione, sviluppo e realizzazione di sistemi d’automazione robotizzati e personalizzati per i processi produttivi. Da quasi vent’anni la società friulana si occupa di linee, sistemi d’assemblaggio e controllo ad alta tecnologia grazie all’elevato grado di conoscenze e know how acquisiti sul campo, che le hanno consentito di affrontare svariate esigenze specifiche d’automazione, curando ogni aspetto dei progetti. Tutte le soluzioni sono studiate internamente, dalla progettazione di nuovi impianti allo sviluppo di celle robotizzate, personalizzate sulla base delle singole esigenze di ogni cliente e perfettamente integrate all’interno dei cicli produttivi aziendali, al fine di ottimizzare l’efficacia di ogni processo industriale e rispondere a differenti obiettivi. Per fare questo, l’azienda guidata dall’ing. Daniele De Vecchi è strutturata attraverso 5 centri strategici interni che vanno dall’Ufficio Commerciale e Acquisti, rispettivamente per la gestione della relazione con la clientela e la gestione degli approvvigionamenti, al reparto di Ricerca & Sviluppo preposto all’analisi e allo studio della soluzione, dall’Ufficio Elettrico e Meccanico, che si occupa della progettazione e programmazione software fino al reparto di produzione per l’assemblaggio, l’installazione degli impianti e la loro manutenzione, ognuno dei quali coordina anche un pool di professionisti esterni quali agenti di vendita, disegnatori, programmatori, elettricisti e tecnici.

Una squadra dunque molto affiatata, che inizialmente ha gestito progetti nel campo dell’automazione in svariati ambiti come quello della plastica, del tessuto, della lamiera e dell’alluminio, servendo vari processi che andavano dal taglio all’immagazzinamento fino alla piegatura e alla saldatura. «Con il passare del tempo ci siamo invece focalizzati sempre più nel settore dove ci sembrava di avere acquisito più esperienza e vi fosse più esigenza del nostro apporto – ci spiega il titolare Daniele De Vecchi – ovvero quello dell’automazione di tutti gli impianti destinati alla lavorazione del metallo, dalle macchine utensili ai laser di taglio passando per le piegatrici, le pannellatrici e le foratrici. Con la riduzione del numero di lotti produttivi si è accentuata la richiesta di flessibilità e duttilità degli impianti, spesso anche piuttosto datati. Le aziende, oggi più che mai, richiedono il nostro supporto per l’automazione di macchine utensili già presenti presso i loro stabilimenti e per ottenere un elevato grado di interconnessione/integrazione sia tra queste, che con macchine nuove (spesso di marche diverse), impianti e risorse di produzione in chiave 4.0». Problemi di non sempre facile risoluzione in quanto molti impianti presenti negli stabilimenti delle industrie italiane vantano un certo grado di obsolescenza, richiedendo attente analisi per il loro adeguamento ai protocolli della quarta rivoluzione industriale. Fortunatamente la maggior parte degli imprenditori ha compreso in questi anni l’importanza dell’upgrade del proprio parco macchine, anche sfruttando gli incentivi governativi finalizzati al piano industriale 4.0, al fine di rendere gli impianti interconnessi tra loro e con l’automazione di Sistec AM, assicurandosi una decisa evoluzione del proprio processo produttivo.

«La possibilità di utilizzare software offline (sistemi CAM che consentono di simulare e preparare le funzioni del lotto successivo, mentre il precedente sta ancora lavorando) – ha proseguito De Vecchi – permette poi di programmare i cicli in tempo mascherato, su una postazione di lavoro separata  e parallelamente al ciclo produttivo stesso, riducendo notevolmente i tempi passivi, con conseguente aumento di funzionalità della macchina. Il CAM che forniamo noi è però personalizzato per la specifica linea/cella di lavoro del cliente, così da garantire la massima produttività nel minore tempo possibile, separando l’operatore di macchina da quello che programma i percorsi in Ufficio Tecnico, lasciando in stabilimento i compiti di manutenzione e gestione degli impianti». Impianti che l’azienda di Pordenone raggruppa in tre macrolinee, ovvero le celle di piegatura, quelle di saldatura e quelle per il carico/scarico laser. Le celle realizzate da Sistec AM si prestano ad essere inserite in linee di produzione flessibili, che collegano/connettono i tre processi spesso successivi (taglio- piagatura-saldatura), essendo grado di realizzare la giusta quantità di prodotti al momento opportuno, concentrandosi sulle operazioni a valore aggiunto. Le celle permettono quindi di ridurre al minimo il materiale in corso di lavorazione, i costi dovuti all’immobilizzazione delle giacenze di materie prime e di semilavorati, gli scarti, le inefficienze e i lead time di consegna. Questi sistemi sono composti da molteplici stazioni/unità, tra cui il Cambio Utensili Automatico che ricordiamo essere fondamentale per ottenere i miglioramenti di processo prima citati, e sono progettati per essere installati su qualsiasi marca e modello di pressopiegatrice, nuova o usata, purché dotata di CNC, con il sistema modulare che garantisce la compatibilità anche con presse già installate.

Soluzioni all’avanguardia

Gli impianti automatici di saldatura, dalle soluzioni più semplici a quelle più complesse, sono invece in grado di integrare tecnologie di saldatura MIG, MAG, TIG, laser e saldatura perni con sistema a scarica capacitiva. Le isole/celle di saldatura robotizzate Sistec AM, disponibili anche in linea a seconda dei casi, con sistema di visione tridimensionale a scansione laser in grado di individuare e definire il percorso, sono progettate e personalizzate in base alle esigenze del cliente, nonché dotate dei migliori robot antropomorfi che possono essere installati su rialzo, su colonna e su via di corsa, a terra o su portale, in modo da garantire una condizione di lavoro ottimale in funzione degli spazi e della tipologia di lavorazione. L’azienda friulana, inoltre, è in grado di realizzare sistemi automatizzati di carico e scarico lamiera predisposti per essere abbinati a macchine di taglio laser, di nuova installazione o già esistenti presso i clienti. Disponibili in molteplici versioni (a due carri, con magazzino a torre e con sorting), questi sistemi sono in grado di manipolare fogli di lamiera su pallet con configurazione standard oppure in versioni custom, studiate sulle specifiche necessità delle aziende. I sistemi di sorting, dotati di robot antropomorfi e software dedicati, permettono di gestire lo scarico e la pallettizzazione dei pezzi di lamiera lavorati dalle macchine di taglio laser mediante un’unica operazione automatizzata, distinguendo i pezzi nel nesting del laser stesso, così da poterli depositare impilati sui pallet e trasferire lo sfrido in apposite baie di scarico. «Proprio parlando di robot antropomorfi – ha sottolineato De Vecchi – abbiamo acquistato il nostro primo esemplare 15 anni fa da Kuka e, da lì, abbiamo sempre proseguito con l’azienda tedesca. Quello che ci offre, infatti, non è semplicemente un prodotto ma una gamma completa di servizi di supporto e assistenza della massima qualità, garantendoci da sempre consulenza dalla fase iniziale di ricerca e selezione del prodotto ideale (anche venendo con noi presso il cliente) sino all’assistenza per i robot in fase di service e post vendita». Con alle spalle oltre un secolo di storia, la Kuka di Augusta (Germania) è uno dei produttori di riferimento a livello internazionale per quanto riguarda soluzioni intelligenti nell’automazione.

Con un volume d’affari di 2,6 miliardi di euro e circa 14 mila dipendenti in tutto il mondo, si pone oggi come fornitore unico per un ventaglio completo di servizi che vanno dai componenti robot alla cella di produzione, dall’impianto “chiavi in mano” fino alla produzione collegata in rete per mezzo di strumenti informatici basati su cloud. «L’azienda tedesca vanta una gamma di prodotti tra le più ampie sul mercato – ha aggiunto il titolare di Sistec AM –  che è un fattore tra quelli determinanti per noi nella scelta di questa partnership assieme alla professionalità dei suoi tecnici. nfatti, quando il nostro personale riceve il robot in stabilimento e lo programma, qualora dovessero sorgere delle problematiche sa di potere contare sulla tempestività in termini di risposta e d’assistenza da parte di figure altamente qualificate. Il rapporto tra le due aziende, instaurato già da anni, ci ha portato alla scelta al termine del periodo di garanzia legale di lasciare che sia Kuka a gestire direttamente il servizio di assistenza per i robot presenti negli stabilimenti delle nostre aziende clienti a differenza di molti nostri concorrenti, che si tengono in casa la manutenzione per tutto il ciclo di vita dell’impianto. Questo affinché la clientela possa beneficiare di tutte le innovazioni che nel tempo Kuka introduce sui suoi robot, finalizzate al miglioramento delle prestazioni».

E, tra gli esemplari che Sistec AM propone regolarmente alla propria clientela, per quanto riguarda la piegatura troviamo i robot della gamma Quantec di Kuka per pezzi grandi, maggiori di 90 kg, i KR90 R2700 Pro per pezzi medio/grandi (tra 30-60 kg), gli antropomorfi della gamma Iontec KR50 R2005 per pezzi medio/piccoli (10-30 kg) e la linea KR16 R2010 Cybertech per particolari di piccole dimensioni (minori di 10 kg). Nella saldatura, che di norma esige un carico al polso inferiore ai 10 kg, viene molto usato il KR8 R2010 Cybertech o, nel caso di zone di lavoro più piccole, il KR8 R1440-2 ARC, mentre per aree di saldatura più ampie si è arrivati all’utilizzo del KR20 R3100 Iontec.