Sostenibilità: molto di più della tutela dell’ambiente

La sostenibilità è molto di più della semplice tutela dell’ambiente: su questo argomento oggi sempre più cruciale anche per le aziende, abbiamo parlato brevemente con Kerstin Heinrich, responsabile della sostenibilità aziendale in Kuka. In particolare le abbiamo rivolto 3 domande per un approccio generale al tema.

Come si presenta la sostenibilità in Kuka?

Il termine viene spesso associato alla tutela dell’ambiente, ma la sostenibilità va ben oltre e significa considerare gli aspetti economici, ma anche ecologici e sociali o societari: come si dice in acronimo ESG, che sta per Environment, Social e Governance. Per questo motivo noi di Kuka abbiamo una visione molto ampia dell’argomento: per sostenibilità intendiamo un comportamento responsabile dell’azienda nei confronti dell’ambiente, dei clienti e degli investitori. Verso i nostri dipendenti e il nostro ambiente sociale.

Il titolo dell’attuale rapporto di sostenibilità è “Dare forma al domani”. State guardando avanti, quindi parliamone meglio: quali obiettivi di sostenibilità sta perseguendo l’azienda?

In Kuka abbiamo identificato i temi che per noi sono fondamentali. Questi includono:

– protezione del clima/rischi climatici;
– prodotti e soluzioni efficienti e responsabili acquisti responsabili;
– responsabilità/promozione dei dipendenti e la buona governance aziendale.

Tra le altre cose, ci siamo posti obiettivi specifici di CO2 per il 2030 e abbiamo ancorato importanti principi Kuka nel nostro Codice di Condotta, una sorta di guard rail per le nostre attività quotidiane.

Tuttavia, non guardiamo solo a ciò che possiamo fare noi stessi per promuovere la sostenibilità all’interno dell’azienda, ma anche come fornitori dei nostri clienti. In quanto azienda tecnologica, svolgiamo un ruolo importante nel dare forma alla produzione sostenibile per i nostri clienti. Per citare solo alcuni esempi: Offriamo robot ad alta efficienza energetica e stiamo sviluppando modelli di business per l’economia circolare come parte di una campagna di innovazione a livello di Gruppo. Attualmente stiamo progettando un impianto di produzione a zero emissioni di CO2 per un cliente in Finlandia.

Restiamo con lo sguardo rivolto al futuro. Dal 2025, nell’Unione Europea si applicheranno nuove regole per la rendicontazione della sostenibilità. Cosa ci aspetta?

L’UE sta ampliando in modo significativo le regole di rendicontazione a partire dal 2025. Le aziende dovranno presentare in modo trasparente il modo in cui stanno affrontando il tema della sostenibilità, in modo altrettanto obbligatorio di quanto già oggi sappiamo per la rendicontazione finanziaria. La questione principale è che ogni azienda deve affrontare la sostenibilità futura del proprio modello di business. Questo è anche ciò che i nostri clienti si aspettano da noi. Ad esempio, anche i requisiti dei nostri clienti, indipendentemente dal settore, sono aumentati notevolmente in tutto il mondo. Chiedono ai loro fornitori una presentazione trasparente delle loro prestazioni sostenibili a livello globale e, in futuro, ne terranno sempre più conto nell’assegnazione dei contratti. Ecco perché il nostro primo passo è quello di registrare i nostri dati ESG globali. Dopo tutto, possiamo migliorare solo se sappiamo a che punto siamo.

La creazione di un sistema di reporting standardizzato a livello globale è la base per un programma di sostenibilità con obiettivi e misure concrete per il miglioramento.

La presentazione trasparente della nostra performance globale di sostenibilità all’interno del Gruppo sarà un compito importante che ci impegnerà nel prossimo anno e mezzo e sul quale dobbiamo lavorare tutti insieme.