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TruConnect di Trumpf, produttività 4.0

La gamma TruConnect di Trumpf comprende una serie di soluzioni software, hardware e servizi di consulenza utili alle aziende per rendere trasparente ed efficiente il processo produttivo.

di Edoardo Oldrati e Simone Righetto

Oggi a un’azienda non basta più riuscire a produrre pezzi con alti standard di precisione e qualità, ma viene richiesta anche una estrema versatilità nel tipo di produzione abbinata alla massima efficienza nella gestione dei processi, così da fare fronte a margini sempre minori dovuti alla tendenza di diminuzione del numero di pezzi per singolo lotto. In questo viene in aiuto Trumpf con la sua gamma di soluzioni TruConnect, pensate proprio per supportare le aziende dal punto di vista logistico e di organizzazione, combinando intelligentemente il software con macchine e servizi nel modo migliore per ottenere soluzioni su misura ed efficaci per l’Industria 4.0.

Ottimizzare la filiera

«Troppo spesso l’idea di chi è a capo di un’azienda è che, per migliorarne la produttività, sia sufficiente acquistare macchinari più performanti o dotati di funzioni innovative senza preoccuparsi di allargare lo sguardo a tutta la filiera produttiva», afferma Francesco Parodi, TruConnect Manager di Trumpf. È importante capire che, viste le tendenze in atto, nella maggior parte dei casi sono degli accorgimenti a monte e a valle del mero processo produttivo a fare la differenza». È questo l’approccio con cui Trumpf si pone nei confronti di chi vi si rivolge per cambiare determinati aspetti dei propri stabilimenti e meccanismi di produzione, partendo dalla modifica e dall’efficientamento di piccoli dettagli che sono in grado però di fare la differenza e andando piano piano a rivoluzionare il modus operandi interno dell’azienda. La gamma TruConnect nasce proprio da questo approccio che guarda all’intero processo produttivo, un insieme di soluzioni software, hardware e servizi di consulenza proposto da Trumpf con l’intento di dare nuova linfa e un nuovo stampo a realtà intenzionate a cambiare, ammodernandolo, il sistema di produrre. Prima di apportare qualsiasi variazione viene condotta una prima, meticolosa analisi dei processi a monte e a valle delle fasi produttive valutando attentamente gli obiettivi che si pone il cliente, così da capire esattamente quali siano le necessità e rispondere al meglio con le molte soluzioni modulari che l’azienda tedesca può vantare in questo ambito. «Soltanto dopo una prima consulenza con il nostro cliente siamo in grado di proporre una soluzione coerente e che si allinei perfettamente con le sue aspettative» spiega Parodi. Uno dei software che, essendo modulare, meglio riesce a soddisfare le varie necessità delle aziende che si rivolgono a Trumpf è sicuramente il TruTops Fab: completamente integrabile con le macchine presenti in linea di produzione, questo sistema permette una perfetta gestione e trasparenza del processo di produzione, accompagnando l’utilizzatore dal momento della commessa fino all’evasione dell’ordine. In un mondo sempre più propenso e spinto verso la connettività di qualsiasi oggetto, anche nell’industria si ha la necessità di integrare le macchine con sistemi per lo scambio, l’elaborazione e l’analisi di dati, e TruTops Fab è la perfetta rappresentazione di queste esigenze di connettività. La sola introduzione di questi sistemi, però, non è sufficiente a garantire l’ottimizzazione dei processi e l’aumento dell’efficienza di questi considerando che il modello dell’Industria 4.0, come ogni nuova tecnologia o innovazione, ha bisogno di un approccio corretto e di una meticolosa preparazione per poterne sfruttare al massimo le enormi potenzialità.

Giusto approccio

Per poter usufruire di tutte le funzionalità e i benefici che il modello dell’Industria 4.0 e l’IoT portano in dote è necessario che, a monte dell’implementazione, ci sia un progetto chiaro da seguire, un sentiero che se non tracciato per tempo rischia di vanificare parzialmente o completamente gli investimenti e gli sforzi dell’azienda.

«L’introduzione di queste nuove tecnologie va effettuata per gradi, come qualsiasi altro grande cambiamento – prosegue Parodi – bisogna fissare degli obiettivi ed analizzare sia la situazione di partenza, sia quella a cui si aspira». Per non rendere la digitalizzazione fine a sé stessa è utile quindi avere un quadro chiaro di ciò su cui si deve intervenire, cominciando successivamente ad apportare piccoli accorgimenti funzionali per arrivare poi a vere rivoluzioni interne. Tutto questo è ciò che punta a fare Trumpf con TruConnect e il suo servizio di consulenza, indispensabile per individuare dove e come intervenire in maniera ottimale. Un altro aspetto che si perde spesso di vista è la centralità del fattore umano, anche quando si parla di connettività e 4.0: per una perfetta integrazione di macchinari e sistemi di produzione non si può prescindere da personale preparato e competente nell’utilizzo di queste nuove tecnologie, senza il quale non sarebbe possibile un approccio profittevole quanto sperato. «Le figure del tecnico e dell’operatore rimangono di straordinaria importanza anche con questo nuovo modello di industria, così come la loro esperienza e preparazione».

Piccoli lotti, alta flessibilità

Quando si pensa al nuovo modello di produzione e alle aziende utilizzatrici di sistemi come possono essere il TruTops Fab si tende erroneamente a credere che questi cambiamenti riguardino solo i colossi dell’industria. Il cambiamento visto negli ultimi anni non ha condizionato solo il modo di produrre, ma anche il mercato e le sue richieste: la tendenza è sempre più verso lotti di dimensione molto inferiore al passato, ma con una complessità tecnologica molto più elevata. E per potere rispondere al meglio a queste richieste e potere rimanere competitivi, anche i piccoli e medi produttori sono spinti verso il cambiamento lungo la filiera di produzione.

«In passato i lotti erano composti da migliaia di pezzi identici, ora il mercato richiede un numero minore di pezzi per commessa», spiega ancora Parodi. «Con pochi pezzi lievitano i costi fissi di progettazione e produzione, ed è per questo che viene accentuata l’importanza dell’efficienza aziendale». Risulta chiaro come TruConnect possa essere efficace anche quando si parla di imprese più piccole, consentendo di ridurre i costi e rendere più efficienti i processi a valle e a monte della produzione, garantendo una flessibilità indispensabile al giorno d’oggi. Nell’era della connettività e grazie agli strumenti introdotti dal 4.0, sistemi come TruTops Fab si integrano perfettamente anche per quanto riguarda la comunicazione di informazioni all’esterno dell’azienda: in caso di manutenzione o fermi macchina, infatti, il software di Trumpf è in grado di ricalcolare le tempistiche di produzione e di consegna dei prodotti, permettendo all’azienda di informare tempestivamente i clienti degli slittamenti. «La capacità di adattamento è fondamentale oggi come lo è stata in passato. Se il mercato e le esigenze dei clienti spingono a rivedere l’approccio alla produzione bisogna essere capaci di cambiare. Con TruConnect vogliamo agevolare questo cambiamento, trasformandolo in un’occasione di crescita e sviluppo aziendale».

Massima resa dal minimo sforzo

Immaginare di scattare una fotografia che riesca a racchiudere la situazione di ogni aspetto dell’azienda, a partire dalla gestione del processo di produzione fino ad arrivare agli impianti utilizzati, passando per la logistica interna e le tecnologie utilizzate. Questo è il compito affidato allo Smart Factory Check: il servizio di consulenza offerto da Trumpf con TruConnect grazie al quale nel corso di una giornata passata ad analizzare con attenzione l’azienda del cliente, scomponendo e ricomponendo processi e funzionamenti, si riesce ad avere una chiara idea di quali siano i colli di bottiglia su cui agire. L’importanza di questo passaggio è fondamentale perché permette di evidenziare piccoli aspetti che, una volta cambiati, consentono all’azienda di incrementare notevolmente la produttività senza necessariamente incorrere in dispendiosi investimenti. «Può capitare – conclude Parodi – che concentrandosi su determinati aspetti della produzione se ne trascurino altri. Con questo servizio di consulenza vogliamo aiutare il cliente a meglio comprendere i punti sui quali occorre lavorare maggiormente e su cui concentrare gli sforzi». L’esperienza dei tecnici di Trumpf permette di individuare in modo rapido ed efficace le “falle” presenti nell’azienda del cliente, le quali vengono poi “riparate” dall’ampio ventaglio di soluzioni maturate dalle molte casistiche con cui Trumpf ha avuto a che fare nel corso della sua lunga storia. L’analisi preventiva che viene effettuata con lo Smart Factory Check non porta benefici solo per il cliente, ma permette a Trumpf successivamente di costruire la soluzione idonea per soddisfare le esigenze che sono state individuate nel corso della giornata di studio.