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Lavorazione di particolari torniti da barra con macchine transfer

Da superveloci ma limitate dalla rigidità produttiva e da lunghi tempi di attrezzaggio, le macchine transfer stanno diventando sempre più universali e dotate di tempi di setup assolutamente competitivi, come ben dimostrano le soluzioni Gnutti Transfer.

La lavorazione di particolari da barra con macchine transfer è l’esemplificazione di una nuova tendenza che vuole i transfer flessibili e veloci nell’attrezzamento.

Sempre più, infatti, le macchine utensili di nuova generazione sono ideate, progettate e costruite per affrontare con crescente flessibilità nuove modalità multifunzionali andando a toccare fasce di mercato storicamente destinate ad altre tipologie di macchine utensili.

Questa tendenza è ben rappresentata nelle macchine da barra realizzate da Gnutti Transfer: macchine transfer ad asse orizzontale o verticale progettate e costruite per offrire elevata efficienza, autonomia, produttività e precisione nella lavorazione di particolari torniti da barra. L’ampia gamma di accessori installabili permette di lavorare lotti di poche migliaia di pezzi, con tempi di attrezzamento medi di 30-60 minuti, e tempi ciclo inferiori a un moderno plurimandrino.

Lavorazione di particolari torniti da barra con macchine transfer
Particolare di macchina Gnutti Transfer

Caratteristiche del processo di lavorazione da barra con macchine transfer

Più diffuso negli Stati Uniti e nei paesi del Nord Europa, il processo di lavorazione da barra non rotante con macchine transfer vede la barra ferma mentre appositi “mandrini”, o unità di lavorazione, azionati da motori brushless, portano in rotazione gli utensili di forma (punte, frese, filiere, maschi etc.) oppure teste di tornitura statica. Queste teste di tornitura e filettatura a inserti sono dotate di carrelli traslanti radialmente su cui sono installati inserti standard di tornitura CNC, configurandosi così come veri e propri centri di tornitura rotanti attorno al pezzo statico.

Tale processo, definito di “tornitura statica”, vede infatti la prima stazione di una tavola rotante portapezzi, dotata di morse o pinze, alimentata da una o più barre non rotanti. La lunghezza di barra necessaria alle successive lavorazioni viene così tagliata e, qualora necessario, viene anche effettuata l’operazione di marchiatura.

Il pezzo da lavorare viene quindi trasferito in stazioni di lavoro successive e, grazie a una ripresa collocata approssimativamente a metà del ciclo, il pezzo può essere lavorato davanti e dietro su tutta la sua superficie. Queste operazioni possono essere ottimamente distribuite o eseguite simultaneamente per maggiore precisione. Per esempio, è possibile lavorare contemporaneamente il lato sinistro e destro del pezzo con maggior precisione nell’allineamento fra le lavorazioni rispetto alla ripresa su pick-up.

La tornitura statica con macchine Gnutti Transfer

Il processo di “tornitura statica” è portato alla massima espressione da Gnutti Transfer grazie all’impiego di sistemi di serraggio di precisione e con teste di tornitura a Controllo Numerico di propria progettazione. Queste macchine pur essendo flessibili e dotate di tempi di attrezzamento ridotti e altamente competitivi consentono tempi inferiori a moderni plurimandrini e permettono di lavorare completamente anche quei pezzi che i torni non possono completare dal lato della ripresa o trasversalmente, sia su ottone e alluminio, sia in AVP o acciai legati e Inox. La loro universalità le rende perfettamente utilizzabili anche dal mondo della subfornitura che – come noto – ha necessità di operare con tempi ciclo contenuti, ma richiede anche eccellenti doti di flessibilità e riconvertibilità.

In aggiunta a queste esclusive caratteristiche le macchine da barra Gnutti Transfer associano una capability di processo e un livello di autonomia dell’operatore che permette anche di lavorare in turni non presidiati. Inoltre, il processo a barra statica e utensili rotanti implica alcuni vantaggi quali la precisione negli allineamenti e l’ortogonalità fra le operazioni, il mantenimento costante nel tempo delle quote di lavorazione e la concentricità fra operazioni interne ed esterne, eseguite nella medesima stazione.

Inoltre, poiché più utensili possono operare contemporaneamente sul pezzo da tutti i lati, davanti dietro e trasversalmente, sì può effettuare la lavorazione di una molteplicità di pezzi su tutta la superficie esterna e interna in pochi secondi. Per quanto riguarda le tipologie di prodotti realizzabili, si tratta dei pezzi tipici da barra quali raccordi, connettori, dadi, valvole, ma anche pezzi di precisione per uso medicale, automobilistico e condizionamento.