Articoli tecnici

Studer: la ripresa è ormai ben percepibile

Studer ha concluso il 2020 su una nota positiva grazie a un’ottima raccolta di ordini all’inizio dell’anno e, soprattutto, a un forte slancio a fine anno. In questo 2021 l’azienda ha subito registrato un umore positivo tra i clienti: la ripresa economica è percepibile.

di Ezio Zibetti

 

 

A causa delle limitazioni agli spostamenti e delle misure di protezione a livello mondiale, e nello spirito della digitalizzazione, quest’anno la conferenza stampa di Studer si è tenuta online. Tenendo conto dei diversi fusi orari, sono stati organizzati tre eventi nella stessa giornata. L’evento ha registrato un record di partecipanti: circa 120 giornalisti da oltre 30 Paesi. Tradizionalmente, la conferenza stampa di Studer si tiene nell’ambito del Motion Meeting, l’evento annuale che coinvolge la rete di vendita mondiale. E, anche quest’anno, gli eventi online si sono tenuti all’insegna dello stesso motto: “Studer Fight Club”. Studer ha comunicato in diretta dallo studio allestito appositamente per queste conferenze. L’ultimo Motion Meeting si era tenuto più di un anno prima. Allora Studer stava registrando un calo delle vendite dopo avere concluso il terzo migliore anno della propria storia. Già in quel momento, la situazione economica si era indebolita. «Siamo abituati a questo perché l’ingegneria meccanica è un settore ciclico e solo chi è in grado di affrontare queste fluttuazioni sopravvive», spiega Jens Bleher, CEO di Fritz Studer AG. All’orizzonte si profilava tuttavia un nuovo tipo di minaccia all’economia globale: la pandemia da coronavirus SARS-CoV-2 responsabile della malattia CoViD-19. «La priorità era proteggere i dipendenti e mettere al sicuro l’azienda. Studer ha reagito rapidamente, introducendo ampie misure di protezione. La task force è entrata in azione fin dall’inizio, evitando che si creassero focolai in azienda. Studer è stata, inoltre, disponibile per i clienti ed è tuttora impegnata a garantire la propria costante presenza. Studer ha contrastato con successo la pandemia e la recessione e nel complesso la situazione è nettamente migliore rispetto alla crisi finanziaria di dieci anni fa. I cali delle vendite sono stati affrontati con il collaudato modello dell’orario di lavoro annualizzato e, dove necessario, con il lavoro a orario ridotto. Sono stati portati avanti importanti sviluppi e la gamma di prodotti è stata ulteriormente ampliata. Numerosi progetti nel settore United Grinding Digital Solutions giocano un ruolo decisivo in termini di digitalizzazione. Sono stati valutati anche i cambiamenti strutturali e gli investimenti in nuovi prodotti, macchine e impianti. «Nel 2020 Studer ha investito e continuerà a farlo anche quest’anno dato che, tutto sommato, pensiamo di essere ben posizionati e questo è un vantaggio decisivo soprattutto nell’attuale ambiente competitivo».

Apprendisti in Studer

Anche gli apprendisti sono stati colpiti dalle conseguenze della pandemia, ma Studer non ha rinunciato alla sua collaudata formazione professionale. «Il numero di apprendisti in Studer rimane alto, rappresentando oltre l’11% della forza lavoro», spiega Bleher. Studer ha garantito la formazione professionale in ogni momento. Lo dimostrano i successi ottenuti dagli apprendisti dell’ultimo anno, che hanno potuto prepararsi a fondo superando tutti gli esami. A tutti è stata inoltre offerta una opportunità interna per proseguire il loro percorso. Studer continua anche a investire in attrezzature per la formazione degli apprendisti, per esempio con l’acquisto un nuovo tornio CN. La formazione professionale avanzata di Studer ha prodotto ancora una volta risultati straordinari l’anno scorso. «Tutti e quattro i partecipanti di Studer agli SwissSkills si sono distinti nelle discipline della polimeccanica e dell’automazione. Con un oro, un argento e due bronzi, hanno ottenuto il migliore risultato degli ultimi anni», conclude Bleher.

Vendita, assistenza e marketing: tre capisaldi

Il 2020 era iniziato in modo promettente per Studer fino a quando, a marzo, tutti i Paesi del mondo hanno attuato l’uno dopo l’altro misure di blocco drastiche e severe. «Ma anche in un anno come questo, è importante mantenersi positivi», afferma Sandro Bottazzo, CSO di Fritz Studer AG. Grazie al ricco portafoglio d’ordini dell’anno precedente, Studer ha potuto iniziare il 2020 con una buona copertura. «Grazie all’ottimo afflusso di ordini verso la fine dell’anno scorso, soprattutto dall’Asia e dall’Europa Meridionale ma anche in alcuni casi dall’Europa Centrale, Studer ha registrato un volume totale di ordini significativamente superiore a quello dell’ultima grande crisi del 2009. Questo è un dato positivo, in quanto il calo generale del mercato è stato simile a quello sperimentato durante la crisi finanziaria più di undici anni fa», osserva Bottazzo. Dicembre è stato un mese di ripresa positiva per l’azienda. «Molti dei nostri clienti si aspettano soprattutto un secondo trimestre o una seconda metà del 2021 più forti. Questo è uno dei motivi per cui in dicembre sono state ordinate molte rettificatrici», spiega ancora Bottazzo. «L’ampia gamma di rettificatrici cilindriche universali esterne, interne, di produzione e convenzionali continua a essere un fattore decisivo per il successo di Studer». L’anno scorso, la nuova S33 lanciata nel 2019 è stata di gran lunga la rettificatrice cilindrica più venduta di Studer. Seguono le rettificatrici interne come la nuova S31 e la nuova favorit. Anche le vendite della rettificatrice esterna entry level, la favoritCNC, si sono sviluppate positivamente. Nella panoramica del mercato la maggior riduzione degli ordini rispetto agli anni precedenti si è registrata in Germania. Il calo è dovuto in parte alla pandemia, ma anche al cambiamento strutturale in corso nell’industria automobilistica. Gli ordini da Asia, Nord America ed Europa nordorientale si sono mantenuti a un livello molto soddisfacente nel 2020, soprattutto grazie alla forte domanda dei segmenti della produzione per conto terzi e dell’industria aeronautica. Tuttavia, anche l’Europa Meridionale ha dato un contributo positivo, grazie al forte sprint dell’Italia a fine anno. «Complessivamente, nel 2020 abbiamo venduto le nostre rettificatrici in oltre 40 Paesi in tutto il mondo», conclude Bottazzo. Un altro importante fattore di successo nell’ultimo anno è stato il customer care di Studer. «Grazie alla nostra rete decentrata e vicina al cliente, con oltre 130 tecnici di assistenza in tutto il mondo, abbiamo potuto fornire un supporto costante ai nostri clienti durante la pandemia». E questo nonostante le restrizioni agli spostamenti internazionali. Questa rete mondiale di tecnici dell’assistenza è certamente unica in questa forma nel mercato delle rettificatrici cilindriche universali. Una rete che Studer continuerà a espandere. «Siamo convinti che il successo sostenibile sia possibile solo se siamo e restiamo vicini ai nostri clienti», sottolinea Bottazzo. Studer ha inoltre sviluppato la parte digitale del proprio portafoglio di servizi. Già oggi, i clienti con un contratto di manutenzione possono acquistare il pacchetto completo United Grinding Digital Solutions a un prezzo speciale.

Uno sguardo alla produzione

United Grinding Group ha tracciato una roadmap comune per la digitalizzazione che Studer sta ora implementando passo dopo passo. «Utilizziamo tutte le tecnologie che offriamo ai nostri clienti anche nella nostra produzione interna», spiega Stephan Stoll, COO di Fritz Studer AG. È questo il caso, per esempio, delle United Grinding Digital Solutions. Con il Production Monitor è possibile visualizzare a colpo d’occhio in qualsiasi momento lo stato di funzionamento dei propri mezzi di produzione e di assemblaggio. Il sistema mostra ai clienti in tempo reale se e quali macchine sono in funzione e può visualizzare lo storico di produzione. Questa funzionalità è di particolare interesse e utilità per i capofficina, ma anche per gli operatori di macchine automatiche. In questa applicazione possono essere integrate non solo le macchine Studer e altre macchine di United Grinding Group, ma anche una vasta gamma di apparecchiature esterne di diversi produttori attraverso l’interfaccia umati standardizzata. «Il sistema consente di elaborare molteplici analisi dettagliate e rapporti di stato sulla stazione di lavoro, comprese le informazioni sullo stato degli ordini, gli intervalli di manutenzione e le chiamate di servizio necessarie», spiega Stoll. Un ulteriore passo nella direzione della digitalizzazione riguarda i materiali ausiliari: istruzioni di lavoro, processi di prova e liste di controllo sono forniti, per quanto possibile, in forma non cartacea e nella versione più aggiornata. «Tablet e monitor sono già diventati ausili indispensabili per gli specialisti del montaggio e vengono utilizzati in forma adeguata alla postazione di lavoro», conclude Stoll.

Lo sviluppo tecnologico: il cuore di Studer

Lo Studer Tech Center è il luogo in cui si creano le innovazioni e si mettono alla prova le richieste specifiche dei clienti. La digitalizzazione è un tema importante anche nello sviluppo delle tecnologie. «Oggi e per il futuro necessitiamo di un collegamento trasparente ma sicuro – spiega Daniel Huber, CTO di Fritz Studer AG per poter trasferire le informazioni di processo in modo semplice su sistemi esterni. Ed è proprio questi vantaggi che offre la soluzione OPC-UA di Studer. Tutte le macchine del Tech Center sono collegate alle nostre applicazioni United Grinding Digital Solutions via OPCUA secondo lo standard umati e dotate di sensori aggiuntivi». Una tecnologia innovativa è rappresentata dalla misura laser con Studer LaserControl. Studer ha molti anni di esperienza nella ricerca di base sull’uso della tecnologia di misura laser integrata nella macchina per la misura delle mole o dei pezzi. In base a queste conoscenze e alla più recente tecnologia di misura laser, Studer ha sviluppato ulteriormente i sistemi di monitoraggio degli utensili utilizzati in altri settori per la misura dei pezzi sulle rettificatrici. L’ultima generazione del sistema di misura laser LaserControl è adatta alla misura senza contatto dei taglienti degli utensili in condizioni estreme, ma anche dei pezzi rotanti con notevole riduzione del tempo di misura: è veloce, preciso e affidabile grazie a un’ottica laser premium e alla più recente tecnologia di analisi. Le misure altamente dinamiche e senza contatto permettono anche di valutare la qualità degli utensili in DPC di alta precisione.

Studer a EMO Milano 2021

Studer offre un’anteprima delle tecnologie dell’azienda, ma il meglio deve ancora venire. Sta lavorando alle innovazioni da presentare alla EMO 2021. Studer e l’intero United Grinding Group attendono i visitatori di EMO di Milano (dal 4 al 9 ottobre 2021) per sorprenderli con diverse novità!

6° Fritz Studer Award

Per la sesta volta Fritz Studer AG ha assegnato il premio alla ricerca “Fritz Studer Award”. I candidati di diversi Paesi europei hanno presentato il loro lavoro. I lavori sono stati giudicati da una giuria di esperti. Il vincitore è stato l’ing. Mirko Theuer, dell’Istituto di ingegneria della produzione e delle macchine utensili dell’Università Leibniz di Hannover. Il suo lavoro sul tema “Rettifica per generazione continua degli utensili da taglio” riguarda lo sviluppo di un nuovo procedimento di rettifica per la produzione di utensili da taglio. Tra le altre cose, il vincitore ha trasferito le conoscenze teoriche e pratiche nel campo della rettifica per generazione continua di ingranaggi alle condizioni operative di una rettificatrice per utensili a 5 assi su cui gli utensili da taglio vengono solitamente lavorati. A questo scopo, ha sviluppato un modello matematico per la progettazione della geometria della mola per le geometrie degli utensili da taglio richieste. Le prove pratiche di rettifica per generazione continua hanno dimostrato che è possibile progettare un’ampia varietà di geometrie di utensili. Grazie al procedimento di rettifica per generazione di nuova concezione, le scanalature e i taglienti periferici di un utensile da taglio possono essere pro dotti simultaneamente con una sola mola di rettifica, cosicché non è più necessario utilizzare diversi utensili di rettifica in successione. Il nuovo procedimento aumenta la produttività dell’intero processo e allo stesso tempo la qualità di produzione.

A sinistra Jens Bleher in conferenza stampa, a destra Bleher accanto a Stephan Stoll, Daniel Huber e Sandro Bottazzo